Descrizione
Il Covid ci ha portati a scoprire la nostra bella Italia non come un ripiego, ma come meta che non abbiamo mai saputo valorizzare. E noi di Viaggio Fotografico stiamo proponendo una serie di mete COMPLETAMENTE INEDITE, una serie di Prime Assolute, di itinerari lontani dai soliti flussi turistici che fanno tutti.
Eccoci allora a scoprire le zone d’Italia più incontaminate, quelle zone del nostro Paese che hanno storie da raccontare, persone da ascoltare, mestieri da valorizzare, tradizioni da tenere vive. Tutto questo detto in altri termini vuol dire FARE FOTOGRAFIA ai massimi livelli a stretto contatto con luoghi che forse hai solo sentito nominare, come il Molise che tutti sanno dove si trova ma nessuno se non i Molisani ci è mai stato.
Abbiamo quindi creato questo nuovo itinerario tutto molisano fatto tra le eccellenze storiche, artigianali e culturali di questa piccola e verdeggiante regione italiana. Per ottimizzare le risorse e fare anche un viaggio economicamente sostenibile, lo abbiamo abbinato ad un altro programma che faremo per la prima volta: Abruzzo: L’Aquila e le pecore ciascuno sceglierà se fare l’uno o l’altro o iscriversi ad entrambi risparmiando ben 100 Euro a persona sulla somma dei due pacchetti di viaggio.
Il Molise è una regione piena di boschi, di pascoli, di campi coltivati e proprio nel rapporto tra l’Uomo e la sua terra che si trovano le tradizioni, la storia, l’identità. E noi abbiamo creato un programma di viaggio per scoprire tutto questo rapporto tra l’Uomo e la sua cultura a stretto contatto con una natura appenninica, con territori isolati, mal collegati che hanno però creato i presupposti per l’eccellenza nella costruzione delle campane andando a visitare la Pontificia Fabbrica di Campane Marinelli di Agnone alla quale abbiamo proposto un progetto fotografico da fare insieme a ciascuno di voi. Inoltre la fabbrica è l’unica al mondo autorizzata a produrre campane per la Santa Sede. Il lavoro in questo luogo porta l’uomo a produrre oggetti sacri con rituali densi di fede e di quotidianità.
Ma non è tutto, a ridosso dei Monti della Meta che segnano il confine tra Lazio e Molise, c’è Scapoli, paesino di 400 anime che in estate in tempi precovid si popolava per la tradizionale festa della Zampogna che riuniva migliaia di persone e appassionati da ogni parte d’Italia: adesso per il nostro piccolo gruppo le zampogne torneranno a suonare a Scapoli, vedremo e fotograferemo gli Artigiani come il Maestro Franco Izzi, uno dei pochi a continuare ancora il suo lavoro che trova origine in strumenti usati già dagli antichi romani. Concludiamo la scoperta del territorio con il Raviolo Scapolese: vedremo come si prepara secondo le antiche ricette e naturalmente avremo modo di assaggiarlo in una cena tutta a tema.
INFINE, RICORDA CHE SE TI ISCRIVI ANCHE ALL’ABRUZZO RISPARMI 100,00 EURO SULLA SOMMA DEI DUE VIAGGI!!!!
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