
Thailandia etnica: i Karen del Nord ed i Moken nomadi del mare
a partire daThailandia etnica: i Karen del Nord ed i Moken nomadi del mare
Data partenza: 22/01/2021-
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Tipo di viaggio Tipo viaggio
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Asia
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Hiking
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Rural
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Ship
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Livello di difficoltà Trekking a piedi
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Dimensione gruppo Gruppo piccolo
Terzo Viaggio Fotografico nella Thailandia etnica, dopo il primo sopralluogo torniamo a scoprire e a fotografare le parti più originale e sconosciute del Paese: l’etnia Karen dei monti del nord e i Moken che vivono nelle isole del Mar delle Andamane.
La Tailandia è uno di questi in cui siamo andati a cercare aspetti più interessanti dal punto di vista fotografico rispetto a quelli che vede un turista normale. E così abbiamo costruito un itinerario specificamente pensato ad uso fotografico in questo Paese così eterogeneo che si divide tra città modernissime dove la gente veste all’occidentale e i villaggi nei quali invece è ancora possibile trovare delle sacche di popolazione dove le tradizioni sono ancora molto sentite.
LE ETNIE:
Qui la gente che vive nelle capanne di paglia e lavora la terra a mano. Nelle isole dei Moken si vive con semplicità in un mare paradisiaco ma senza i flussi turistici di massa.
Il viaggio:
Ci muoveremo con voli interni tra Bangkok e le etnie che si trovano in parti opposte del Paese per risparmiare tempi e costi: le distanze sono enormi e costa meno volare che spostarsi via terra.
IL TREKKING:
Questo Viaggio Fotografico prevede 3 giorni di trekking in montagna su un percorso di media difficoltà: i Karen infatti vivono in zone non raggiungibili in altro modo se non a piedi.
Non ci sono strade ma solo sentieri, noi li percorreremo come fanno i Locali per arrivare fino ai loro villaggi dove il tempo sembra essersi fermato e dove l’unico servizio che viene fornito dallo Stato è la scuola elementare per tutti i bambini che comunque per arrivarci fanno ogni giorno diversi chilometri a piedi.
Il trekking non è difficile e i dislivelli non sono eccessivi: chiunque con un buono stato di salute può farlo tenendo però presente che le distanze sono abbastanza lunghe: si cammina circa 6 ore al giorno per tre giorni di seguito.
Gli uomini si preparano per il combattimento dei galli – Foto © Roberto Gabriele
GLI IMPERDIBILI DEL VIAGGIO:
Oltre ai siti imperdibili come pagode e monasteri, abbiamo inserito in questo programma delle delizie imperdibili dal punto di vista fotografico che rendono questo viaggio unico e irripetibile proprio perchè mai fatto prima tutto insieme:
- 3 mercati: degli Amuleti, galleggiante e quello sulla ferrovia
- Palestra con allenamenti di Muhai Thai (i terribili combattimenti tailandesi nei quali sono ammesse ginocchiate, gomitate e i temutissimi calci al collo)
- Trekking a piedi nei villaggi tribali degli ex coltivatori di oppio
- Vita dei monaci
- Villaggi nelle isole del parco marino del Mu Ko Surin nel Mar delle Andamane
- Accompagnatore/fotografo Roberto Gabriele e assistenza sul posto
- Coaching fotografico per tutta la durata del viaggio
- Guida di viaggio scritta dal Capogruppo (programma dettagliato, notizie, mappe, curiosità, approfondimenti culturali, gli orari per fotografare i monumenti, cenni storico / geografici / architettonici, tutorial fotografici e altro ancora)
- Sistemazione negli alberghi sopra menzionati
- Trattamento come da dettaglio programma
- Sistemazione in un villaggio etnico in bungalow/capanna nel Nord della Thailandia
- Guida locale parlante italiano per le escursioni a Bangkok del giorno 26 gennaio
- Guida locale parlante inglese durate il trekking dal 28 al 30 gennaio
- Mezzo di trasporto privato con aria condizionata per i trasferimenti
- Interprete parlante inglese e guida Moken parlante thailandese per il tour a Koh Surin
- Pasti menzionati come da programma
- Ingressi e visite menzionate nel programma
- Assicurazione medico/bagaglio
- Kit di viaggio
- Voli dall’Italia andata e ritorno (come sopra menzionati)
- Supplemento per partenza confermata con minimo 6 partecipanti € 165 a persona
- Pasti non menzionati e bevande ai pasti
- Mance a guide ed autista
- Extra di carattere personale
- Assicurazione annullamento facoltativa
- Tutto quanto non espressamente menzionato nella voce “la quota comprende”
- 22 gennaio: ITALIA – BANGKOK (-/-/-)
- 23 gennaio: BANGKOK – MERCATO SULLA FERROVIA – WAT BANG KUNG – MERCATO GALLEGGIANTE AMPHAWA – MUAY THAI – BANGKOK (C/-/-)
- 24 gennaio: BANGKOK – MUAY THAI NIGHT (C/-/-)
- 25 gennaio: BANGKOK – volo – CHIANG MAI (C/-/-)
- 26 gennaio: CHIANG MAI – TREKKING VILLAGGI (C/P/C)
- 27 gennaio: TREKKING VILLAGGI (C/P/C)
- 28 gennaio: TREKKING CASCATA – CHIANG MAI (C/-/C)
- 29 gennaio: CHIANG MAI – volo – PHUKET – KURABURI (C/-/C)
- 30 gennaio: KURABURI – KOH SURIN NATIONAL PARK (C/P/C)
- 31 gennaio: KOH SURIN NATIONAL PARK (C/P/C)
- 1 febbraio: KOH SURIN NATIONAL PARK (C/P/C)
- 2 febbraio: KOH SURIN – KURABURI – PHUKET – volo – BANGKOK (C/P/-)
- 3 febbraio: BANGKOK – ITALIA (-/-/-)
- Bangkok The Rembrandt Hotel 4* (Superior Room)
- Chiang Mai Dusit Princess Chiang Mai 4* (Superior Room)
- Villaggio etnico Sistemazione in bungalow/capanna
- Chiang Mai Dusit Princess Chiang Mai 4* (Superior Room)
- Koh Surin tenda sulla spiaggia
Tutti gli hotel offrono la prima colazione compresa.
Alcuni hotel offrono il servizio lavanderia (a pagamento non compreso).
Tutti gli hotel (tranne le capanne e le tende) offrono la wifi e la connessione elettrica per caricare le batterie delle fotocamere

I pranzi sono tutti esclusi tranne quelli del trekking. Ci si organizzerà con il Capogruppo e la Guida per mangiare un pasto veloce in ristorantini locali o al sacco. I pranzi sono a pagamento ove non previsti.
L’itinerario non è da considerare “standard” ma costruito su misura “metro per metro” per mostrare il meglio della destinazione. In un Viaggio Fotografico il Capogruppo così come la Guida, e i Partecipanti, dovranno tenere ben presente la possibilità di partenze anticipate al mattino presto e/o tempistiche più lunghe durante le giornate. Nel caso ci siano avvenimenti speciali, il programma del giorno darà la priorità a questi eventi e potrà quindi variare in corso d’opera.
Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi oltre le date del viaggio. Non è richiesto il visto turistico per soggiorni fino a 90 giorni. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio agente di viaggio.
Per confermare il viaggio si richiedono i seguenti dati:
- COGNOME E NOME (come da passaporto)
- CODICE FISCALE
- INDIRIZZO DI RESIDENZA COMPLETO
- RECAPITO TELEFONICO
- NUMERO E DATA DI SCADENZA PASSAPORTO, CHE PER QUESTE DESTINAZIONI DEVE AVERE VALIDITA’ RESIDUA ALMENO FINO AL 24 APRILE 2020
- SCANSIONE A COLORI DEL PASSAPORTO.
Quando inizierà il trekking le valigie verranno lasciate nel minivan che ci accompagna. Procederemo quindi con uno zainetto e l’occorrente per le 2 notti al villaggio ossia: copia passaporto ed eventuale copia visto, abiti e scarpe di ricambio, felpa e kway, crema/spray anti zanzare, crema solare, asciugamano/telo mare, sandali da bagno, costume da bagno. Le valigie verranno recuperate alla fine del trekking.
Durante il trekking l’alloggio sarà una casetta di legno in un villaggio di etnia Karen. Una via di mezzo tra una capanna e un bungalow, ovviamente molto semplice. Nel villaggio ci sarà la corrente per caricare batterie e/o altro. Consigliamo però, onde evitare imprevisti, di portare anche dispositivi personali alternativi.
I pernottamenti si svolgono al Koh Surin National Park, dentro tende allestite sulla spiaggia (vengono fornite le lenzuola). L’energia elettrica viene erogata tramite generatore solo dalle 18 alle 22. Per il resto non è prevista energia elettrica. Consigliamo quindi, onde evitare imprevisti, di portare dispositivi personali alternativi.
Altra cosa importante sui Moken: sono un’etnia che riesce ancora a mantenere le sue tradizioni grazie ad una Associazione di gente locale che si occupa di preservarne l’identità culturale: https://www.mokenislands.com/ viaggiare con loro vuol dire viaggiare in modo etico e rispettoso, ciò significa ad esempio che loro vogliono condividere con noi i loro usi e costumi e sono molto disponibili in tal senso.
Questa è la loro vita reale, si sforzano di mantenerla. Non hanno case in muratura dall’altra parte dell’isola nelle quali andare a dormire la sera, la loro vita semplice è per loro motivo di vanto e non è una messa in scena ad uso di fotografi e turisti. Sarà quindi possibile davvero vivere la loro cultura in un’isola paradisiaca per qualche giorno.
A causa della sua estensione nord-sud il la Thailandia ha un meteo piuttosto vario alle diverse latitudini. Nella pianura settentrionale della Thailandia, il clima è caldo tutto l’anno, tranne quando andremo noi in inverno, quando è soleggiato ma un po’ fresco di notte, quando le temperature scendono intorno ai 15 gradi al centro e ai 12/13 °C al nord.
Quando dalla Cina scendono masse di aria fredda, nelle città come Chiang Mai a dicembre e gennaio la temperatura notturna può scendere fino a 5 °C e anche al di sotto. Ma la continentalità si fa sentire in senso opposto a partire da febbraio, quando la temperatura diurna raggiunge spesso i 33/34 gradi, per poi portarsi a 35/37 °C tra marzo e maggio, con punte anche sopra i 40 °C.
Il periodo monsonico va da metà maggio a metà ottobre e quindi almeno statisticamente non ci dovrebbe riguardare. Le precipitazioni annue vanno dai 1.000 ai 1.500 millimetri, con un andamento simile: scarse e rare piogge da metà novembre ad aprile, e piogge intense durante il monsone, con un picco nella parte finale (agosto e settembre).
Il periodo migliore in quest’area va da dicembre a gennaio, dato che spesso, soprattutto nella parte centro-meridionale della pianura, a febbraio il caldo è già molto intenso.
Nella capitale Bangkok il clima è caldo tutto l’anno. Tra metà novembre e gennaio il tempo è buono, con cielo spesso sereno. Le temperature massime sono intorno ai 30/32 gradi, le minime intorno ai 20/22 °C. Di fatto fa molto caldo anche se siamo in inverno. A partire da febbraio , quando ci saremo noi, le temperature cominciano persino ad aumentare; il tempo rimane buono, anche se ogni tanto scoppia qualche breve rovescio.
Il periodo migliore nella capitale della Thailandia va da dicembre a metà febbraio, essendo il meno caldo e al di fuori della stagione piovosa. Per avere maggiori informazioni sul CLIMA MEDIO del periodo in Thailandia clicca su QUESTO LINK.
Gli spostamenti da e per la Capitale saranno tutti con pulmino guidato da autista e vengono garantiti tutti i costi senza supplementi per il carburante. In loco, tra i villaggi rurali ci sposteremo a piedi.
Il muoverci a piedi ci permette di avvicinarci con calma e discrezione alle persone e alla loro vita quotidiana e di arrivare in posti impossibili da raggiungere con altri mezzi. Muoversi in questo modo è il sistema migliore per entrare in un atteggiamento empatico con le popolazioni locali rispettandone lo stile di vita.
In questo modo di muoverci lento e rispettoso aumentiamo il godimento del viaggio anche per quanto concerne la parte fotografica.
Ci muoveremo poi con le barche locali, mezzi spartani ma sicuri con i quali raggiungere le nostre mete lontane dai luoghi turistici.
ALLOGGIO DURANTE IL TREKKING: L’alloggio è una casetta di legno in un villaggio di etnia Karen. Una via di mezzo tra una capanna e un bungalow, molto semplice.
CORRENTE: Nel villaggio ci sarà la corrente per caricare batterie e altro. Consiglio però, onde evitare imprevisti, di portare comunque dispositivi personali alternativi. Non si sa mai. Tenete presente, come già specificato che la corrente elettrica da gruppo elettrogeno spesso viene staccata alle ore 22.
Per esaltare al massimo la percezione del viaggio avremo con noi una guida locale che oltre a farci scoprire il senso del viaggio, ci darà informazioni sul percorso e ci farà da interprete in quelle 1000 situazioni in cui servirà parlare con la gente locale per comprare qualcosa o per fare un ritratto fotografico o chiedere come avvenga il processo di coltivazione del riso direttamente ad un contadino che andremo ad intervistare…
La Guida locale è già stata informata abbondantemente delle specificità del nostro Viaggio Fotografico, tanto diverso da ogni altro tipo di itinerario turistico e anche diverso da qualunque altro itinerario fotografico in circolazione perché assolutamente unico e studiato apposta per noi in collaborazione diretta con il Capogruppo Roberto Gabriele. La Guida conosce i luoghi, ma anche e soprattutto la lingua poichè la gente delle campagne thailandesi non conosce altro che la propria lingua, la Guida ci farà da interprete.
Sarà quindi a nostra disposizione per farci scoprire, a volte anche improvvisando, le varie realtà che via via potranno destare il nostro interesse fotografico come ad esempio la preparazione di un cibo particolare o dei particolari momenti di vita locale nei villaggi.
Grazie alla guida riusciremo quindi ad interfacciarci come dei veri reporter con le persone ed entrare in contatto ravvicinato con loro, avendo il giusto canale di entratura culturale. Il suo ruolo è fondamentale per la riuscita del nostro viaggio.
non occorrono attrezzature fotografiche particolari per iscriversi a questo Viaggio Fotografico. Una Reflex digitale o una Mirrorless sono sicuramente preferibili a compatte e cellulari, ma non necessarie, anche un paio di ottiche di diversa lunghezza focale o luminosità sono sicuramente più versatili rispetto ad una sola. Ricorda che i nostri Viaggi Fotografici NON sono nè gare a chi ha l’ attrezzatura più costosa, nè concorsi fotografici in cui dimostrare di essere più bravi degli altri.
Il Viaggio è rivolto a tutti coloro i quali vogliano fare e imparare a fare fotografia, seguiti dal coach fotografo Roberto Gabriele che vi seguirà giorno per giorno, foto dopo foto, 24 ore al giorno secondo LA NOSTRA FORMULA personalizzata sulle esigenze del singolo Allievo. Basta avere la curiosità di imparare qualcosa di nuovo ed essere disposti agli orari e i tempi necessari per la fotografia. Il Viaggio è adatto anche a chi non sia amante della fotografia, ma interessato solo alla parte culturale del Programma, è bene però che ciascuno sia informato che gli orari, il programma e le modalità del viaggio sono specificamente impostate per la parte fotografica.Questo significa, ad esempio, che ci si alzerà presto al mattino e che la sera dopo il tramonto e prima di cena ci si riunisce a guardare insieme le foto fatte. E’ necessario quindi che di questi aspetti siano ben informati anche coloro i quali venissero in funzione di “accompagnatori” per non dare loro false aspettative sulle finalità del viaggio stesso.La nostra esperienza comunque ci fa tranquillamente dire che in tutte le occasioni in cui siano venute con noi persone “non fotografe” alle quali avevamo specificato tutto questo, la loro percezione del viaggio è stata sempre perfetta ed entusiastica, perchè i nostri ritmi lenti di viaggiare con la fotocamera permettono a chiunque di godere i luoghi e gli eventi con i tempi giusti anche per un viaggiatore non interessato alla fotografia.
Per scattare le fotografie agli abitanti del posto ci si attiene alle regole generali che sono da rispettare ovunque nel mondo, ossia chiedere sempre il permesso. In alcuni Paesi aiuterà molto ad interagire con le persone, dopo aver scattato la foto, mostrare alla persona fotografata l’immagine appena scattata. Sono assolutamente invece da evitare SEMPRE scatti di obiettivi militari e strategici (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e ponti), e in generale qualunque cosa riguardi la polizia o l’esercito. Il buon senso e i consigli del Capogruppo/Fotografo faranno il resto.
In Viaggi come questi itineranti NON facciamo devi veri e propri workshop con noiose slides, preferiamo scattare sotto la guida dei nostri Coaches fotografi che ti faranno un vero e proprio Corso di Fotografia Personalizzato a partire dalle tue conoscenze per farti migliorare con LA NOSTRA FORMULA. Clicca sul link per saperne di più.
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