Racconti dal Mondo

E’ morto Giovanni Gastel

Autore Roberto Gabriele

Oggi 13 marzo 2021 intorno alle ore 18, il mondo della fotografia piange uno dei suoi più indiscussi Maestri.

E’ morto Giovanni Gastel ci ha lasciati oggi a soli 65 anni a causa del Covid-19. Sono cresciuto con le sue immagini: 30 anni fa, quando ho iniziato ero solo un ragazzino e lui, poco più grande di me era già Giovanni Gastel
Una persona raffinata, colta, elegante, un grande ritrattista che si è contraddistinto per le sue immagini pulite, creative, potentissimi strumenti di comunicazione che per 40 anni esatti hanno segnato la storia della fotografia commerciale, moderna e contemporanea.

Giovanni Gastel ha fotografato le donne più belle del mondo rendendole ancora più affascinanti e mai volgari, mai ammiccanti ma sempre sature di infinita personalità. Ma a parte una sua predilezione per il le donne ha fotografato anche tanti uomini, artisti, industriali, politici…

Una persona che ha sempre avuto intorno a se solo stima e mai clamore, mai uno scandalo, uno dei pochi di cui si poteva solo parlare bene e del quale mai nessuno è riuscito a mettere in dubbio l’efficacia e del suo stile semplice e inconfondibile.

Giovanni Gastel nasce a Milano il 27 dicembre 1955 ultimo di sette figli e nipote di Luchino Visconti, inizia la sua carriera nel 1981 a soli 26 anni collaborando con riviste come Vogue Italia e Rolling Stone, e firmando nei rampanti anno ’80 campagne pubblicitarie per i più grandi stilisti di tutto il mondo tra cui Versace, Missoni, Trussardi, Dior, Nina Ricci, Guerlain e molti altri.

Quel che mi piaceva di lui era la semplicità: non aveva bisogno di urlare. A Gastel bastavano pochi elementi, schemi di luce piena senza effetti drammatici e senza speculazioni. Lui sapeva tirare fuori la bellezza intrinseca dei suoi soggetti. Di lui ricordo i suoi Polaroid scattati con il banco ottico 20×25, delle opere d’arte che hanno segnato la mia formazione e la mia crescita fotografica.

La sua mostra al MAXXI di Roma è finita il 5 marzo 2021, 8 giorni fa. Di lui mi piaceva molto anche il lato umano che emergeva dalle sue pagine Social nelle quali spiegava ogni giorno i motivi della sua arte, cosa spingeva i suoi scatti, quali erano le sue emozioni a stare dietro alla fotocamera. Le pagine social in cui pochi mesi fa, nell’autunno 2020, non parlava più di fotografia ma del fatto di essere diventato nonno e della sua enorme gioia di questo.

Oggi sono triste, davvero. Di lui non voglio dire molto di più. Vi lascio con le sue parole, quelle che potete andare a leggere voi stessi sulla sua pagina facebook: https://www.facebook.com/GiovanniGastelFotografo

Ciao Maestro, grazie di aver ILLUMINATO la mia fotografia.

Roberto Gabriele


Serie “Madonne”

Gastel madonne
Serie “Madonne” foto: © Giovanni Gastel

Il progetto ‘Madonne’, ideato da me e il grandissimo stylist Simone Guidarelli, con la bellissima modella Beatrice Brusco nasce dall’idea di lasciare un interpretazione contemporanea della Vergine come tutte le epoche hanno fatto attraverso l’arte. L’ispirazione è alle Madonne barocche e andine.

Il mio amore per la figura della Santissima Vergine Maria come simbolo del massimo amore e insieme del massimo dolore è immenso!


Serie “My Ladies”

Serie “My Ladies”. Foto: © Giovanni Gastel

Le donne sono state per tutta la mia vita faro e muse del mio cammino. Ancora oggi dedico a loro il mio lavoro fotografico e letterario!

Grazie mille vi amo tutte e vi ringrazio di essermi sempre vicine.


Roberto Bolle

Roberto Bolle
Roberto Bolle. Foto: © Giovanni Gastel

Foto dell’amico e sublime danzatore Roberto Bolle che ho avuto la gioia di fotografare la prima volta a 18 anni nel foyer del teatro alla Scala quando era già un promessa della danza mondiale. Qua Roberto siede pensoso, per una volta nella platea.


Serie: Metamorfosi

Metamorfosi Giovanni Gastel
Serie “Metamorfosi”. Foto: © Giovanni Gastel

Mi ha sempre affascinato la commistione contenuta nella Mitologia tra Esseri di diversa natura. Quasi un monito a non allontanarci da essa.

Macchina: Plaubell 300 mm su Polaroid 20×25
Foto rielaborate con sovrapposizioni e filettature in post-produzione


Luciana Littizzetto

Giovanni Gastel
Luciana Littizzetto Foto: © Giovanni Gastel

Quando Luciana è arrivata da me era visibilmente contraria all’idea di farsi ritrarre. Allora ho cercato di calmarla e alla fine ne è uscito questo ritratto in cui si è riconosciuta con grande gioia.

Una donna straordinaria e un onore fotografarla.
Torna presto Luciana!
Un bacio grande grande ?
Gio

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Morto Giovanni Gastel

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6 risposte a “E’ morto Giovanni Gastel”

  1. Una grande perdita come fotografo ma soprattutto come persona. Avevo avuto modo di parlargli nel 2019 per organizzare una mostra qui a Sanremo sui volti della musica, con al tempo stesso un workshop di 2 giorni. Purtroppo il tutto non si è concretizzato visto i momenti che stiamo passando. Una persona squisita.

    • Roberto peccato per il workshop saltato… Sarebbe stata una fantastica esperienza. Sicuramente…

      Abbiamo avuto davvero una grande perdita perchè Giovanni Gastel era veramente una persona “vicina”, non era il classico snob irraggiungibile che si muove con un codazzo di portaborse che gli spargono petali di fiori lungo il cammino… Gastel era davvero il migliore di tutti e poteva permettersi di essere anche un uomo oltre che un grande professionista

  2. ho avuto il piacere di ascoltarlo durante una serata di Dia sotto le stelle, è una perdita immensa. Una persona splendida sotto tutti i punti di vista

    • Si, Maria Luisa. L’ho conosciuto anche io ed era una persona perbene. Una persona colta e raffinata. Ma allo stesso tempo confidenziale e informale. Non ce ne sono molte in giro. Abbiamo avuto una grande perdita…

  3. Ho avuto la fortuna di ascoltarlo parlare e commentare alcune sue opere e poi girare tra i presenti alla manifestazione come un se plice appassionato di fotografia. Disponibile con chiunque lo fermasse a parlare, si è pure prestato a farsi ritrarre da me con un amico che mi aveva accompagnato alla manifestazione, un grande esempio, non solo come fotografo. Mancherà come tanti che questo maledetto virus ci ha portato via.

    • Bruno, hai ragione: quelli veramente grandi sono fatti proprio come tu stesso descrivi Giovanni Gastel. Gente normale in mezzo ad altra gente normale. Con i veri grandi non provi il distacco nè le formalità…

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