Pasqua in Sicilia

LA PASQUA SICILIANA

“A Pasqua ogni siciliano si sente non solo spettatore, ma attore, prima dolente, poi esultante, d’un mistero che è la sua stessa esistenza”
Così diceva lo scrittore Gesualdo Bufalino.

Foto: © Roberto Manfredi

La partecipazione popolare ai riti della settimana santa, in Sicilia, è diffusa in tutte le fasce della popolazione, a volte trascendendo la fede religiosa; ma quello che più colpisce è la varietà dei riti.

Il Giovedì Santo a Ispica si celebra uno dei riti più intensi della Settimana Santa in Sicilia. I protagonisti sono i cavari, come vengono chiamati i membri della confraternita di Santa Maria Maggiore.

Foto: © Roberto Manfredi

Nel tardo pomeriggio, i confratelli escono dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, riconoscibile per la sua scalinata barocca. Portano in processione un fercolo ligneo con il gruppo statuario del Cristo flagellato alla colonna, esempio di arte sacra devozionale.

Foto: © Roberto Manfredi

Le sedici confraternite di Enna, la più antica delle quali fu fondata nel 1416, sono le protagoniste assolute di un Venerdì Santo dai toni drammatici, dove migliaia di figuranti incappucciati sfilano in un corteo tanto spettacolare quanto inquietante fino a notte fonda. Solo i membri delle due confraternite che trasportano rispettivamente il fercolo di Maria Addolorata e quello del Cristo morto, sfilano con il cappuccio abbassato.

Foto: © Roberto Manfredi

Il giorno di Pasqua:

Il tripudio è il giorno di Pasqua, a Scicli, segnato dall’incontenibile energia dionisiaca della festa dell’Uomo Vivo, affettuosamente chiamato il Gioia. Un pesante fercolo, che regge la statua del Cristo risorto con i raggi del sole nascente, viene issata sulle spalle da diverse decine di portatori di gioia, come si chiamano i membri dell’associazione che se ne fa carico.

Foto: © Roberto Manfredi

Per un’ora, all’interno della chiesa di Santa Maria la Nova, il fercolo viene fatto roteare, inclinato, sbilanciato,  per poi uscire sul sagrato dove viene fatto volteggiare vorticosamente in mezzo alla folla.

Foto: © Roberto Manfredi

Quindi l’Uomo Vivo viene portato in processione per le strade della cittadina, sempre in un turbinio di corse, fermate, rotazioni, tra una folla plaudente che accompagna il rito gridando “Gio Gio Gioia” sulle note della canzone di Vinicio Capossela, “L’Uomo Vivo (Inno al Gioia)” che ormai è diventata una parte integrante della festa:

Barcolla, traballa sul dorso della folla

Si butta, si leva, al cielo si solleva

Foto: © Roberto Manfredi

Through the window

Through the window

california

California – “Through the window: Baja California on the road” è una raccolta di istantanee che catturano la poesia di un viaggio attraverso una terra selvaggia, autentica e contrastante.

california

Ogni scatto è un’ode alla fugacità e all’imprevedibilità di ciò che si dispiega oltre il finestrino dell’auto, invitando alla contemplazione della bellezza di un mondo in movimento, dove i paesaggi desertici, le città frenetiche e la poesia delle strade solitarie ti sorprendono rapidamente e inaspettatamente prima che la curva successiva riveli nuove meraviglie.

california

Ogni inquadratura diventa così una tappa di un viaggio senza fine, dove la strada diventa compagna di viaggio e il finestrino diventa la cornice di un’esperienza in continua evoluzione.

On the road

Baja California, Messico Agosto 2023

Questo racconto di Paola Signorelli ha partecipato al  Travel Tales Award 2024

Storie di foto e di parole

Storie di foto e di parole:

Mentre il fotografo Roberto Gabriele scatta qualcuno sempre parla. Quelle parole si incarnano nella foto divenendone parte indissolubile.
Il fotografo Roberto Gabriele racconta le sue fotografie attraverso le parole che gli sono state dette dalla gente mentre scattava… Ne esce fuori una curioso gioco delle parti in cui mentre il fotografo raccontava storia “scrivendola” con la fotocamera, qualcuno fuori campo aggiungeva le parole, spesso esprimendole solo a gesti.

Una testimonianza in cui il racconto è fatto involontariamente a 4 mani, in cui il fotografo esprime con le sue immagini non solo ciò che vede ma anche ciò che ascolta in tempo reale… Fotografie non solo da vedere ma anche da ascoltare in diretta durante questa originale esperienza multisensoriale.

(Gianluca Nicoletti)

LINK:

Vai sul sito ufficiale dell’evento: https://romeartweek.com/it/eventi/?code=FTSEMQ

BIO:

Roberto Gabriele è Attivo come Professionista dal 1992 e per oltre 20 anni si è dedicato allo Still Life pubblicitario e al Reportage Aziendale, ha impiegato il suo tempo libero a viaggiare con lentezza insieme alla sua fotocamera in 4 Continenti.

Si è formato all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma con il Corso Superiore di durata biennale seguito poi dalla Scuola di Alta Specializzazione in Linguaggi Fotografici per altri 2 anni presso l’Università di Tor Vergata in Roma.

Dal 2013 si dedica a tempo pieno all’organizzazione di viaggi in tutto il mondo specificamente pensati  per appassionati di fotografia e per insegnare fotografia direttamente sul campo, durante i viaggi. In questo modo è nato www.viaggiofotografico.it che raccoglie una nuova idea di business basato sul turismo Esperienziale per un mercato fotografico di nicchia le cui esigenze sono totalmente diverse da quelle che potrebbe avere il normale viaggiatore.

Roberto Gabriele, di se stesso dice di essere nato fotografo e che questo per lui non è mai stato un lavoro ma uno stile di vita, Per lui la fotografia è solo un modo di essere e di pensare.

Autore e curatore di innumerevoli libri di fotografia di viaggio tra i quali “Immaginario” edito dalla Provincia di Latina, “dal sole, l’acqua” Blurb Ed. per Bambini nel Deserto ONG, “Ritorni” Austeria Ed. Cracovia, “Vietnam: 1 Paese, 22 Autori” Blurb Ed, “Travel Tales Award” Starring Ed, “Genna, il Natale copto in Etiopia” Blurb Ed, “Carnevale di sangue” EGO Ed, “Urbe Silente” Starring Ed. e tanti altri.

Insegna fotografia di viaggio e scrive articoli e racconti di viaggio per il suo sito e questo lavoro “Storia di Foto e di Parole” è il suo diario di viaggio che tiene sempre aggiornato corredandolo di nuove emozioni ed esperienze.

DOVE:

FONDAZIONE CERVELLI RIBELLI ETS
Via Tommaso Gulli 3 · Roma
Accesso libero|Free access

Siamo in una traversa di Viale Mazzini a metà strada tra Piazzale Clodio e Piazza Mazzini a 2 passi da Viale Angelico.

QUANDO:

Mercoledì 23 Ott 2024 · 18:00-20:00

RAW:

L’evento realizzato in collaborazione con Cervelli Ribelli è parte integrante della Rome Art Week: una manifestazione a cadenza annuale, diffusa in tutta la città di Roma e totalmente dedicata all’arte contemporanea, il cui obiettivo è di offrire al pubblico di appassionati, collezionisti e studiosi una panoramica della proposta di arte contemporanea della Capitale, attraverso centinaia di eventi in spazi espositivi, open studio di artisti e progetti culturali completamente gratuiti organizzati appositamente per la manifestazione ed inoltre di costruire una rete tra strutture espositive, artisti e curatori.

Per saperne di più su tutta la manifestazione e i suoi eventi vai sul sito ufficiale: https://romeartweek.com/it/raw/

ARKADAG

Turkmenistan. Alla scoperta di ARKADAG

Dove si trova la più alta concentrazione di edifici rivestiti di marmo bianco? Quasi sicuramente penserete a Dubai, ma sappiate che la risposta è sbagliata!

 

La vista dalla finestra del ristorante del cafè dell’Hotel Yyldyz

Molto probabilmente penserete allora al nostro belpaese…ma dovete sapere che anche in questo caso la vostra risposta sarà sbagliata.

La Turkmenbashi Ruhy Mosque nei pressi della capitale: intitolata al primo presidente turkmeno è la moschea con la più grande cupola al mondo

 

Il palazzo dei matrimoni di Ashgabat costruito nel 2011 copre un’area di 38000 metri quadrati, sul globo centrale è rappresentata la nazione turkmena.

Proviamo con un’altra domanda: dove si trova la più alta concentrazione di fontane in uno spazio pubblico?Anche qui la maggior parte delle risposte saranno sbagliate e difficilmente indovinerete

arkadag
Lo shopping center Altyn Asyr (età d’oro) è considerata una delle fontane più grandi del mondo, l’acqua scorre dalla cima fino alla base del palazzo

Aiutino: stiamo parlando della nazione dove si trova il cratere di metano più grande al mondo!

arkadag
Monumento al Ruhnama, il libro scritto dal primo Presidente del Turkmenistatn.

Eureka! Forse in questo caso state avete intuito di quale nazione stiamo parlando: il Turkmenistan una situato nell’Asia Centrale nata dopo il 1991 in seguito al crollo dell’Unione Sovietica

turkmenistan
Stampa locale che riporta in tutte le prime pagine una foto del Presidente

Spesso al centro di dibattiti per la tematica del rispetto dei diritti umani, fa trapelare ben poco all’estero della propria politica e durante gli anni della pandemia ha dichiarato di non aver avuto nemmeno un caso di Covid, non permettendo però a nessuno dell’OMS di verificare tale notizia.

In questo frangente si inserisce un nome, che ai più risulterà sicuramente sconosciuto: Gurbanguly Berdimuhamedow, presidente dal 2006 al 2022 con più del 97% dei voti ad ogni consultazione, autore di decine e decine di libri su temi diversi che vanno dai cavalli ai tappeti, dalla storia al thè e nominatosi Arkadag che in lingua turkmena vuol dire protettore.

arkadag
Gli invitati a un matrimonio aspettano gli sposi. Sopra le loro sedie capeggia una foto del presidente.

La capitale Ashgabat, seppur appaia quasi disabitata, sembra abbia circa un milione di residenti e fra palazzi moderni e monumenti futuristici le immagini del presidente campeggiano un po’ ovunque, dalle strade, agli edifici pubblici, dalle autovetture, alle sale da matrimonio.

arkadag
Una signora attraversa la strada per entrare in un giardino pubblico. La traduzione letterale dell’insegna è “Parco della felicità”

Questo racconto di Cristiano Zingale ha partecipato al  Travel Tales Award 2024

MAURITANIA

Mauritania, le sfumature del silenzio

I ricordi fanno rumore: le voci, suoni di passanti, risa dei bambini o del vento che insinua ovunque la sabbia divenuta respiro.

mauritania

Un andare e venire nel mobile sguardo che tutto vuole accogliere e di cui non ha mai abbastanza: orizzonti leggermente frastagliati, cespugli di faticoso verde, vette miti accerchiate d’intenso arancio, morbide dune che dividono lo spazio con l’azzurro liquido, divorato dal verso dei gabbiani.

mauritania

E il cielo, il grande cielo azzurro o disseminato di nastri di nuvole a raccogliere ombre.

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La luce disegna e definisce luoghi, sguardi, intenzioni, pietre, mura policrome sbrecciate incomplete antiche e nuove, uomini e animali, donne e passi frettolosi, bambini e la curiosità del divenire, in un frammento costante pieno di vita.

mauritania

Quando poi al buio, tutto diventa uno, custodito dal silenzio delle stelle.

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Foto di Roberto Malagoli, parole di Lisanna Pina

“Mauritania” è il SECONDO CLASSIFICATO di  Travel Tales Award 2023. Clicca sul link per partecipare anche tu alla nuova edizione.             

KUSHTI

Si tratta di un’ antica lotta indiana chiamata “kushti”.

Ho cercato di raccontare l’intimità e lo svolgersi delle loro giornate/quotidianità

kushti

Giovani bambini, spesso di famiglie povere, o salvati dalla vita di strada, vengono assorbiti nella scuola palestra-monastero chiamata akhara già in tenera età, iniziando un percorso di duro allenamento fisico e mentale.

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Al rigoroso allenamento si uniscono le fondamentali regole religiose che educano i ragazzi. Tra queste niente sesso, niente alcol, poca vita sociale e rigorosa preghiera alle prime ore del mattino e durante la giornata.

Kushti

Combattono nella Sacra terra di argilla rossa, chiamati “Akhada”.

L’obiettivo è concentrarsi su uno stile di vita puro per costruire forza mentale e fisica: la debolezza sarà debellata, forza e virilità restituiti all’ uomo, l’orgoglio della nazione restaurato.

kushti

La kushti tradizionale sta vivendo un periodo di profonda crisi perdendo il contatto con la terra rossa sostituita da materassini e perdendo la filosofia che la caratterizza a causa di un processo di modernizzazione sociale che tende a svalutare l’aspetto spirituale e rendendo lo spazio/scuola più sicuro e lontano da vecchie pratiche e regole religiose.

kushti

I bambini spesso vengono presi dalla strada, orfani e soli. Oppure figli di famiglie povere, quelli piu forti verranno accolti nella scuola. Qui però non riceveranno istruzione scolastica. Se non otterranno titoli e premi nella lotta verranno allontanati e si ritroveranno soli, senza cultura, senza saper leggere. Senza amici e senza saper dare una carezza alla vita, saranno facilmente assorbiti nel crimine!

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Kushti

La linea sottile

Islanda. In nessun luogo al mondo come su quest’isola all’estremo nord dell’Europa ci si sente al limite tra due opposti, come se camminassimo lungo una linea sottile tracciata tra due diversi universi.

islanda

Siamo in Islanda, che già di per sé non è un’unica isola, come superficialmente appare se ci limitiamo ad osservare la mappa. Qui affiorano e si incontrano due diverse placche tettoniche. La cosa fa sì, ad esempio, che un giorno calpesti suolo europeo, mentre un altro sei già in America.

islanda

Qui, lingue di ghiaccio che nascono dalle montagne dell’interno finiscono la loro corsa gettandosi in acque scaldate dalla Corrente del Golfo. All’interno, intanto, getti di vapore bollente fuoriescono impetuosi dalla neve.

isalnda

Guidi nelle aree densamente popolate della costa, ma poco dopo ti trovi ad attraversare territori completamente deserti per centinaia di chilometri, pietraie nere che non ospitano da millenni neanche le forme di vita più elementari.
Tutto qui sembra essere al crocevia tra universi opposti.

crocevia

Porticcioli, barche da pesca, marinai abituati a prendere il largo incuranti di ogni meteo. Anche qui, mi chiedo se le scene a cui assito appartengono al presente o se non siano piuttosto ricordi, dejà vu di un passato a lungo sognato, fatto di terre estreme e avventure immaginate.

islanda

E’ un mondo a colori, come nel mirino della mia reflex, o soltanto monocromatico, come se lo vedessi sul vetro smerigliato di una vecchia macchina a lastre?

Tutto è come camminare lungo una linea sottile. Un po’ di qua, un po’ di là

islanda

Foto e parole di Aldo Frezza 

Questa storia ha partecipato a Travel Tales Award 2022. Clicca sul link per partecipare anche tu alla nuova edizione.

 

Progettare la Foto di Viaggio

Quante volte ti è capitato di tornare a casa dopo un viaggio e di guardare sconsolatamente le tue foto e di trovarle banali, al di sotto delle tue capacità e poco creative? Ti sei mai chiesto dopo un viaggio: “perchè le mie foto sono uscite così male? Cosa ho sbagliato? Devo comprarmi una nuova fotocamera!” Spesso? Sempre? Qualche volta?

La domanda purtroppo le domande una volta tornati a casa servono a rimediare a poco, forse le risposte aiuteranno la prossima volta….

La domanda da porsi costruttivamente è sempre prima di partire per un viaggio è: “cosa posso fare per migliorare le mie foto al prossimo viaggio? Come fare a rendere meno banale un soggetto così tanto fotografato e meta di milioni di turisti?”

Non dirmi: “chennesò di come fare una foto se in un posto non ci sono mai stato?” Queste sono scuse e non ti aiuteranno a migliorarti, nè ad ottenere foto bellissime.

Vediamo allora insieme cosa fare prima di partire.

Documentarsi.

Beh, oggi rispetto a soli 10 anni fa Internet ci può fornire una quantità incredibile di informazioni ancor prima di fare il biglietto dell’aereo, e permetterci di farci decidere anche SE andare in un posto invece che in un altro…

Internet è quindi la prima fonte a cui attingere idee per farci ispirare, ma non per copiare, ma al contrario per pianificare qualcosa di unico. Come sai ci sono siti, blog, interi portali che danno la misura di ciò che andiamo a fare e a vedere, tutto è recensito, tutto è descritto, per ogni argomento ci sono migliaia di spunti da cui attingere.

Ci sono poi i libri che sanno descrivere in maniera lirica i posti che non abbiamo mai visto perchè li lasciano alla nostra immaginazione e ci danno quel senso di assoluta personalizzazione delle emozioni che vorremmo vivere e percepire in un certo luogo durante un viaggio.

Ci sono infine le guide che selezionano ulteriormente  per noi i contenuti del WEB e ci danno una loro visione tecnica e operativa, ci suggeriscono itinerari e a volte qualche spunto particolare filtrato da chi già è stato sul posto.

Pianificare gli scatti.

A volte basta cambiare il nostro punto di vista per ottenere immagini spettacolari. Ecco ad esempio come ottenere un’immagine bellissima come quella del Fotografo Frank Schulenburg che pubblichiamo qui.

Magari servirà alzarsi presto al mattino e sarà necessario un briciolo di fortuna per ottenere un’immagine così forte di qualcosa che è sempre sotto gli occhi di tutti.

Bellissima foto del celebre Golden Gate di San Francisco. Fotografato all’alba al di sopra della nebbia. © Frank Schulenburg

Per scattare la foto che vedete qui, il Fotografo ha lasciato la strada ed è salito ancora più in alto per trovare la giusta angolazione.

Per essere ancora più chiari, questo che segue è lo scatto (in panoramica) che vedrebbe ad un primo sguardo un visitatore poco attento.

Scatto panoramico dello stesso luogo in cui è stata fatta la foto precedente.
Scatto panoramico dello stesso luogo in cui è stata fatta la foto precedente.

Come vedi il punto è lo stesso, ma ben diversi sono i risultati a seconda della luce e dell’uso che possiamo fare della fotocamera. Ma ancora non è finita, un’altro occhio ancora meno allenato potrebbe vedere questo:

Foto di Panoramio dello stesso luogo
Foto di Panoramio dello stesso luogo

Puoi capire che ci sia una bella differenza per come appare lo stesso soggetto fotografato in modi e momenti diversi da persone con una diversa preparazione fotografica. Eppure il ponte è sempre lo stesso….

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Gli Strumenti:

Di sicuro oggi possiamo viaggiare virtualmente molto meglio e a più basso costo di quanto no fosse possibile fare in passato.

Un ottimo strumento per pianificare i Viaggi Fotografici è di sicuro Google Maps con le sue varie funzioni di Street Wiew, e le anteprime fotografiche degli Utenti che pubblicano dentro Panoramio.

Schermata mista di Street Wiew + Mappa territorio
Schermata mista di Street Wiew + Mappa territorio

Ti lascio qui di seguito alcune indicazioni che possono esserti utili a ritrovare la location: le riprese vanno minuziosamente organizzate negli orari e nelle angolazioni, noi di Viaggio Fotografico pianifichiamo in anticipo tutto questo per permettere ai nostri Allievi di ottenere risultati fuori dalla norma. Ci vuole un pò di senso dell’orientamento e la capacità di saper leggere  tra le righe e ottenere informazioni non scritte ma visibili e immaginare il resto e come vorremmo raccontarlo. Ovviamente bisogna conoscere un pò di cartografia: i dati sono disponibili, ma se non si sanno interpretare diventa un’impresa difficile.

Altro potentissimo strumento di previsione sono alcuni software come TPE che esistono non solo in versione per computer desktop, ma naturalmente ci sono le versioni per iOS e Android che permettono di istallare questa potentissima applicazione anche su cellulari e tablet. TPE sta per The Photograph’s Ephemeris ossia le Effemeridi per Fotografi. In pratica permette di calcolare per qualsiasi giorno dell’anno e in qualunque punto della terra gli orari di alba e tramonto (le effemeridi, appunto) parametrandoli con una serie di opzioni quali ad esempio l’altezza dei palazzi intorno e calcolando la lunghezza delle ombre e quindi l’ora esatta di ombreggiatura o insolazione di un lato specifico di una piazza o di una strada!!!!

La schermata di TPE

Ecco ad esempio la schermata che vedresti sul tuo iPHONE la sera in hotel PRIMA di andare a fare le vostre riprese:

Riesci ad immaginare la potenza previsionale di uno strumento del genere??? Prova a pensare cosa significa nell’ottimizzazione dei tempi di ciascuno scatto poter sapere da casa a che ora andare e dove esattamente per fare una certa foto. Lo sai da prima di partire e mentre sei in viaggio lo verifichi di volta in volta e con lo stesso strumento riesci a posizionarti esattamente dove avevi previsto!!!

Come vedi qui accanto puoi riposizionare i tuoi punti in base alle coordinate GPS oppure spostarli a mano…. Cosa avrebbero fatto i Sumeri che hanno dato i Fondamenti della Astronomia e della Navigazione se 3500 anni fa avessero avuto strumenti del genere???

Durante i nostri Workshop di Viaggio Fotografico vediamo come utilizzare al meglio questi strumenti potenti e indispensabili per chi fa fotografia, vediamo come integrarli tra loro per prevedere esattamente ogni dettaglio.

Prevedere:

Dopo aver pianificato gli orari della nostra foto il giorno prima sarà il caso di utilizzare una app per il METEO che hanno praticamente tutti sul proprio cellulare: il meteo.it che è gratuita (il che non guasta mai) ed esiste sia on line via WEB che come app per tutti i cellulari e permette di avere le previsioni del tempo molto affidabili in qualsiasi posto del mondo. Conoscere in anticipo il meteo è fondamentale per poter dare la giusta scaletta di orari di ripresa e pianificare il giorno prima eventuali cambi di programma spostando qualcosa come orario se necessario o arrivare sul set con la giusta attrezzatura, eventuali coperture per la pioggia e così via. La sua precisione arriva a dare le previsioni con una precisione ORA PER ORA in ogni città del Pianeta. Prova ora a pensare al vento…. Scatti lunghe esposizioni su cavalletto??? Se è previsto vento forte, influirà questo aspetto sulle tue foto? Certo! Ma prevedendolo non sarai in balia degli eventi e saprai sempre pianificare tutto in anticipo senza farti trovare impreparato.

Conclusioni:

Ricorda quindi che le foto migliori non vengono mai per caso, documentati, cerca di vedere, leggere, immaginare. Per migliorare le foto occorre pensarle prima di partire. Ti consiglio di studiare bene ogni dettaglio e di imparare a pianificare il tuo lavoro per non doverti trovare impreparato quando sei sul campo. Ricorda che in viaggio hai poco tempo per fare tutto e che molto spesso non puoi permetterti di tornare negli stessi luoghi.

Abbiamo trattato solo alcuni aspetti su come costruire uno scatto di fotografia di viaggio. Da oggi le tue foto potranno migliorare seguendo questi consigli. Non è tutto, ma se ci segui ancora e ti iscrivi alla nostra Newsletter (se non sei già iscritto) riceverai tante altre info su fotografia e viaggio.

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