Presentazione libro Mauritania Roma

Mercoledì 16 luglio 2025 a Roma:

Siamo felici di presentare il nuovo libro fotografico “Mauritanie. Le peuple du désert” i cui autori, oltre a Simona Ottolenghi e Roberto Gabriele, hanno partecipato al Viaggio Fotografico in Mauritania nel 2023 e 2024.

Questo bellissimo libro di oltre 200 pagine, con le immagini di 7 autori, segna una nuova iniziativa di collaborazione tra Viaggio Fotografico e la ONG Bambini nel Deserto ETS di cui Roberto e Simona sono soci attivi da circa un decennio.

Copertina del libro Mauritanie. Le Peuple du desert.
La copertina del nostro libro

Il libro:

Sfogliare il libro “Mauritanie. Le peuple du désert” è come ripercorrere assieme ai 7 autori le esperienze loro vissute in un percorso personale e intimo, che li portati a vivere la vastità ed eterogeneità di questo vastissimo territorio dominato da infinite distese di sabbia desertica.

E’ il deserto infatti il protagonista assoluto che ha plasmato la gente del posto, dalla vita quotidiana alle tradizioni vissute dagli autori attraverso la condivisione del tè nelle loro tende, o nella partecipazione al festival dei nomadi che si svolge nel mese di dicembre alle porte della città di Chinguetti custode di biblioteche con manoscritti antichissimi.

 

Gli autori:

I 7 autori dello splendido volume sono (in ordine alfabetico):

  • Andrea Del Genovese
  • Brunella Martucci
  • Elisabetta Tufarelli
  • Luca Maiorano
  • Roberto Gabriele
  • Silvana Di Segni
  • Simona Ottolenghi

QUANDO:

Vi aspettiamo mercoledì 16 Luglio 2025 dalle 18:45.

Saranno presenti alcuni degli autori, tra cui Luca Maiorano e Silvana Di Segni, Simona Ottolenghi e Roberto Gabriele di Viaggio Fotografico, Luca Iotti presidente di Bambini nel Deserto, Dahi Kourou nostro referente in Mauritania e Marco Borghesi del Tour Operator TibiWorld.

DOVE?

Studio Aedificante di Luca Fiorentino
Via Tripolitania 164
00199 Roma

 

Come arrivare:

Lo studio Aedificante, è collegato benissimo anche con i mezzi di trasporto, e si trova  6 minuti a piedi dalla stazione Metro Libia, sulla linea BLU:

IL LIBRO SARA’ IN VENDITA DURANTE LA SERATA

 

Progetto umanitario in Marocco

Echoes of Atlas 2025

Nel febbraio del 2025 nel corso del raduno annuale di Viaggio Fotografico, al quale partecipano, oltre a molti fotografi anche giornalisti, viaggiatori, artisti da tutta Italia, Luca Iotti, presidente di Bambini nel Deserto (BnD), ha illustrato “Echoes of Atlas” progetto da realizzare in Marocco a beneficio degli sfollati del terremoto del settembre 2023.

Echoes of Atlas. Il nostro team operativo in Marocco
Echoes of Atlas. Il nostro team di Bambini nel Deserto e Viaggio Fotografico operativo in Marocco

Bambini nel Deserto è una organizzazione umanitaria riconosciuta come ETS che si occupa di migliorare le condizioni di vita dei bambini e delle loro comunità d’appartenenza nei contesti più difficili del Terzo Mondo.

Bambino marocchino posa accanto ad uno dei mezzi di Bambini nel Deserto utilizzati per portare aiuti umanitari alle popolazioni terremotate sull'Atlante
Missione Umanitaria di Bambini nel Deserto per sostenere le popolazioni terremotate in Marocco.

Al termine del suo intervento Luca Iotti ha chiesto se qualche fotografo in sala fosse disponibile a documentare questa missione, come volontario. Abbiamo aderito subito con entusiasmo! Si trattava di percorrere gli sterrati e le valli dell’Atlante in cerca dei villaggi più remoti e difficilmente raggiungibili, alcuni neppure rintracciabili sulle mappe.

Atlas mountains in Marocco. Le moto del BnD bikers team
Le moto del BnD Bikers Team tra i monti dell’Atlante in Marocco

Il viaggio verso l’Atlante:

A fine marzo siamo partiti insieme al Team BnD per Marrakech e lungo la strada che va verso sud, facendo base ad Amizmiz con le nostre 4×4 e le moto abbiamo percorso le curve silenziose e aspre della montagna dell’Alto Atlante, fino a raggiungere i villaggi più vicini all’epicentro, non segnati sulle cartine né sulle mappe online, villaggi ormai ridotti a macerie e le tendopoli di fortuna installati dal governo o da organizzazioni umanitarie che ancora ospitano la popolazione sopravvissuta.

Uno dei nostri volontari tra le macerie tra le atlas mountains
Uno dei nostri volontari tra le macerie del terremoto 2023 nei monti dell’Atlante.

Lungo le strade sterrate ed i silenzi della montagna, quella gente dai volti segnati dalla durezza della vita riesce ad essere sorridente per la loro resilienza alle disgrazie.

Con le nostre fotocamere siamo andati a raccontare in quegli sguardi la fierezza della gente di montagna, le loro storie.

In quei giorni abbiamo consegnato abbigliamento per bambini, attrezzature per le scuole e ascoltato i bisogni della gente per futuri progetti.

Un anziano nei monti dell'Atlante sorseggia il suo the
Un anziano nei monti dell’Atlante sorseggia il suo the sulla porta di quella che fu casa sua, ora distrutta dal terremoto

Ad ogni tappa, per ringraziarci, siamo sempre stati accolti nelle loro tende ed i capivillaggi ci hanno offerto dolci, thè alla menta e il batbout, pane tipico marocchino, a dimostrazione dell’ospitalità berbera.

Il rito del the in Marocco tra i monti dell'Atlante
Il rito del the in Marocco tra i monti dell’Atlante. Siamo andati per aiutare e abbiamo ricevuto un sorriso. Nessuno è così povero da non poterti offrire un the quando vai a casa sua

Siamo tornati in Italia con il cuore pieno di emozioni e negli occhi quelle immagini che vogliamo condividere tramite questa pubblicazione per dare voce con la fotografia a storie come questa, fatte di avventura, amore ed altruismo; da questo percorso nasce ’’Echoes of Atlas 2025”

La gen
La gente ci ha sempre accolto in quelle case povere tutte distrutte dal sisma e solo pochissime già ricostruite

 

Fotografi accreditati

Barbara Rubino: instagram.com/barbararubino.ph/

Silvana Di Segni  https://silvanadisegni.myportfolio.com/

Luca Maiorano   www.lucamaiorano.com

Bambini con le mani a cuoricino per ringraziarci del nostro aiuto in Echoes of Atlas
I bambini ci ringraziano con una lingua fatta di gesti universalmente riconosciuti

Da Luca Iotti – Presidente di Bambini nel Deserto

“Un libro fotografico, in 70 scatti intensi e poetici, il volume raccoglie l’essenza di un mondo quasi antico colpito dalla fragilità della natura ma saldamente proiettato in avanti grazie alla dignità ed al coraggio della sua gente.

Ogni immagine è un’eco, un richiamo visivo non solo alla bellezza aspra e incantata dei luoghi ma anche alla quotidianità delle comunità segnate dal terremoto e impegnate a ricostruire un futuro per i loro bambini.”

Acquistandolo, con una offerta minima di 25 euro (più spese di spedizione), contribuirai direttamente al finanziamento di progetti di sviluppo nelle aree montane colpite dal sisma.

 

Il QR per sostenere il Progetto Echoes of Atlas
Clicca sul QR per sostenere il Progetto Echoes of Atlas comprando il libro

 

L'immagine iconica del progetto Echoes of Atlas
Questa è l’immagine iconica del progetto Echoes of Atlas realizzato dalla collaborazione tra alcuni nostri compagni di Viaggio Fotografico e la ONG Bambini nel Deserto

Alta moda in Burkina Faso

Oggi voglio parlare di un diverso modo di viaggiare, di fare fotografia, di vedere il mondo ma soprattutto voglio parlare di un argomento del quale si parla tantissimo: l’Immigrazione. Voglio fare tutto questo insieme mescolando cose apparentemente slegate tra loro.

Iniziamo con il dire che sono Socio della ONG Bambini nel Deserto e che quando posso “mi sporco le mani” rendendomi utile nel volontariato con le mie foto e i video che realizzo quando vado in Africa.

Burkina moda01Torniamo all’immigrazione: problema che coinvolge con opinioni differenti milioni di Italiani, chi vuole aprire le frontiere a chiunque, chi vuole chiuderle. Io credo che il modo migliore per vincere l’immigrazione sia fare in modo che gli extracomunitari abbiano modo di rimanere a casa loro impegnandosi in attività produttive senza essere costretti a rischiare la vita per viaggi terrificanti verso il nostro paese che vedono come il paradiso e si rivela per loro essere un inferno.

La cosa non è difficile da fare e costa anche molto meno che proteggere le nostre frontiere e dare assistenza a chi sopravvive alle carrette del mare che trasportano disperati fino in Sicilia.

Con Bambini nel Deserto realizza una serie di progetti finalizzati all’avviamento di “Attività generatrici di reddito“. Detto in altre parole, formiamo gli Africani al lavoro, a lavori compatibili con ciò che hanno e a farne eccellenze qualitative. Li formiamo affinchè abbiano le capacità teoriche oltre alle abilità manuali. Gli diamo un “Microcredito“, prestiti a tasso zero che servono per fargli acquistare macchinari o materie prime con le quali lavorare, cifre bassissime (fino a 5000,00 Euro) che loro possono restituire in 4-5 anni.

Burkina moda02Cosa facciamo? Ad esempio gli insegniamo a fare i meccanici di moto (Garage Italia è un Progetto realizzato a Ouagadougou), possiamo avviarli a costituire una cooperativa di allevamento di capre per ricavarne il latte o una cooperativa di agricoltori per vendere su larga scala invece che direttamente al mercato.

Burkina FasoQuello di cui invece voglio parlarvi oggi è un Progetto che abbiamo realizzato con una cooperativa di giovani sarte, coordinate da una Italiana che ha deciso di espatriare e stabilirsi lì, aprendo un B&B e con la sua esperienza maturata in anni di alta moda italiana, è andata in Burkina Faso ad insegnare alle ragazze a cucire! E non è mai più tornata in Italia.

Le ragazze che vedete in queste foto sono le stesse che hanno seguito il Corso di sartoria, i vestiti che indossano li hanno cuciti loro stesse e con orgoglio posano per le mie foto con una naturale eleganza e un portamento naturale da fare invidia a molte top model.

Fotografarle è stato per me esaltante. Conoscevo la loro storia, conoscevo le loro aspirazioni, avevo visto come lavoravano e con quanta passione cucivano i loro modelli. A Bobo Dioulasso ho seguito una di queste ragazze che dopo il Corso aveva aperto una sua Sartoria facendo lavorare 4 persone per lei: cuciono vestiti su misura, gli porti la stoffa, scegli il modello e passi a ritirarlo finito un paio di giorni dopo.

Burkina moda03

La cosa bella è che stando in Italia sembra che un lavoro nella moda sia riservato solo a noi, oppure a fabbriche di Cinesi stipati a Prato, non è facile pensare che anche in Africa ci siano persone che tengono al loro look! Fortunatamente non tutti gli Africani muoiono di fame, ci sono milioni di persone che nella loro povertà hanno una grandissima dignità e con piccoli (o grandi) gesti curano la propria persona come lo farebbe uno di noi. L’Africa riesce sempre a meravigliarmi, ogni volta che ci ritorno…

modaQuando vado in Africa la sensazione più bella è quella di trovarmi in un posto con enormi potenzialità, in un territorio vergine pronto per crecere e dare i suoi frutti migliori. Non un posto da conquistare o da colonizzare, ma al contrario vedo un intero continente che ha voglia di crescere, di svilupparsi e dare il meglio che ancora non è riuscito a dimostrare.

E’ bello poter raccontare le storie di chi ce l’ha fatta a rimanere nel suo Paese, a realizzare la sua vita con eccellenze alla sua portata che gli hanno permesso di farsi una famiglia, di imparare un mestiere e di contribuire alla crescita del suo villaggio.

Altre storie vi potrò raccontare, nelle prossime puntate…

Testi e foto di Roberto Gabriele e Simona Ottolenghi

Leggi anche la versione pubblicata sul sito di Bambini nel Deserto.Burkina Faso


Contattaci Richiedi informazioni



    Questo sito è protetto da reCAPTCHA e viene applicato quanto previsto da Google per la Privacy Policy e i Termini di servizio.

    * campi obbligatori