Viaggio fotografico sulla Strada della Musica, siamo tornati per la terza volta in Mississippi e questa è la STRE-PI-TO-SA casa di una nostra amica che si presenta con il fascino del tempo passato e di una vita vissuta intensamente al fianco dei migliori bluesman e musicisti del mondo.
Avevamo visitato la Oak Alley Plantation nei pressi di New Orleans, la famosa casa di Via col vento…. Ma… Nulla da fare, questa la batte in fascino e autenticità.
Una casa che ha visto passare come ospite ed amico Robert Plant con la sua band, ospitato come noi tra queste mura. Una donna che ha in tutta casa foto di lei abbracciata con BB King, con Joe Cocker e con gli ZZ Top che hanno donato un milione e mezzo di dollari per costruire il Museo del Delta Blues di Clarksdale.
Una casa vera, vissuta, con una forte personalità e una storia densa di emozioni. Perchè qui dentro è la musica che dà emozioni a chiunque entri.
Quando visiti in un museo hai il senso della storia ma non della testimonianza diretta che invece senti quando entri in una casa come questa.
La padrona di casa è una giornalista e fotografa e nella sua vita ha accumulato amicizie, conoscenze, frequentazioni e business con i migliori musicisti del’900 e di questo primo scorcio del terzo millennio, non parliamo di una reggia, nè di una casa/bomboniera, parliamo del concetto di “casa” come luogo di vissuto quotidiano, di quel posto che puó riunire tra quattro mura i ricordi e le esperienze immateriali di una vita di una persona o di una intera famiglia.
Le mura sanno raccontare una storia non scritta altrove e guardando le foto non si puó che emozionarsi al solo pensiero di quante cose possono essere accadute nella vita di una persona così.
Il patio con sedia a dondolo davanti al giardinetto con prato su strada ci introduce ad un pezzo di mondo e di storia. All’interno la struttura è semplice e le camere sono poche. All’ingresso un pianoforte e una libreria enorme, traboccante di libri, vinili e Cd ammucchiati a terra chissà se ordinati o semplicemente accantonati. Alle spalle c’è una stufa con un piccolo vano con due sedute.
Il salone enorme e finestrato su due lati è una specie di museo personale o forse dovrei dire che è una sorta di enorme “scatola dei ricordi” in cui vivere in una alternanza di passato e presente con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Un divano rosso che conta almeno 10 lustri, un enorme mazzo di girasoli sul tavolinetto al centro della sala e anche qui troviamo una incredibile quantità di foto scattate da lei ai suoi amici che hanno scritto la storia del Blues!!!
Una piccola cucina che ha l’odore forte del cibo per i suoi gatti che a quanto pare mangiano più della padrona di casa. Tra un manifesto e una locandina, tra una foto autografata e la copertina di un disco tenuto come un cimelio passiamo nello studio con il computer, stampanti varie, la ciclette impolverata è circondata da libri che rendono impossibile raggiungerla.
La camera da letto è l’ultima stanza che chiude il giro di questa casa strepitosa. Il letto a baldacchino ha ormai perso tutti i suoi ornamenti ed è rimasto “ingabbiato” nella struttura che sosteneva i tendaggi ed ora è diventata a sua volta una specie di cornice tridimensionale che racchiude la rete con il materasso come uno dei tanti ricordi della casa. Accanto alla finestra una gabbia per uccelli vuota, ripenso ai tanti gatti in casa e… Credo di sapere il motivo!!!!