New York e Dubai: amore e piacere.

Quando conosciamo una persona (uomo o donna che sia non ha importanza), si puó creare un certo feeling, una sintonia che puó andare avanti o finire, le strade sono infinite, tante quanti gli incontri che possiamo fare.

Ci si guarda, l’aspetto fisico conta, l’occhio deve essere il primo a giudicare, occorre far scattare certe emozioni e queste possono essere delle fortissime reazioni chimiche a catena esplosive oppure possono avvenire con il lavoro costante del tempo, con la conoscenza e la perseveranza.

All’apprezzamento visivo ne segue uno fisico che a sua volta puó dare sensazioni di breve o lunga durata. Ci si puó vedere per una volta o per tutta la vita, dipende dal tipo di reazione emozionale che cerchiamo e da cosa troviamo.

Ci sono persone da amare e persone da sposare. Ecco: dopo aver visto Dubai e New York sento in me questo effetto.

Dubai saprà stupirti con il suo skyline, i suoi colori e la sua perfezione

Dubai è la città che ti prende immediatamente, è la perfezione esteriore alla massima potenza, è una attrazione fatale, impossibile non rimanerne affascinati, stregati. Ne hai sentito parlare, sai che è giovane, ricca, bella, elegante e molto, molto passionale, lo capisci dal primo sguardo: è esagerata e perfetta in tutto, al punto da chiederti come mai sia lì a darsi proprio a te e a tanti altri contemporaneamente e con tanta forza. Dubai sa di piacere, sa vestirsi, ha portamento e sa distinguersi, sa dove vuole arrivare, Dubai è di tutti, non sarà mai solo tua. E lo sai, te ne fai una ragione e la ami per quello che è: oggi a te, domani ad un altro, o anche di tutti contemporaneamente.

Central Park a New York è un enorme polmone verde nel quale rifugiarsi

New York è invece la città matura, indipendente, con una grande personalità, con una sua storia importante fatta di successi e di fallimenti, ha un forte spessore morale che sa affascinarti nonostante sia lì a mostrarti senza vergogna i suoi difetti dei quali sa farsi vanto o sa correggerli. New York è li per te, si concede con generosità a chi sappia accettarne le regole che impone, è per molti ma non per tutti, New York sa stupirti sempre, anche dopo anni e non finisci mai di conoscerla fino in fondo. È spigolosa, dura, difficile da capire, schiva con chi la rifiuta, generosissima di se con chi sappia amarla e accettarla: ogni giorno nuova e diversa, mai uguale a se stessa e sempre in evoluzione. Corre veloce ed è difficile starle dietro: è autonoma, non ha bisogno di te, ma sei tu ad aver bisogno di lei.

La metropolitana sopraelevata di Dubai corre tra i grattacieli per 70 chilometri

Dubai alla fine è un’amante focosissima con la quale vuoi solo godere di meravigliosi istanti senza futuro. New York è una compagna di vita da sposare e con la quale sai di stare bene a lungo.

Con Dubai sai che non c’è storia, non c’è futuro, non c’è rapporto ma è troppo bella per non farla tua almeno per una volta. È una città da vedere, non può mancarti, saprà farsi piacere. È ricchissima ma a buon mercato, adatta a tutte le tasche. Dubai va bene per un rapporto mordi e fuggi con la città.

New York, sospesa tra cielo e terra, sullo sfondo il fascino intramontabile dell’Empire State Building

New York invece te la sposeresti, sai che non ti tradirà mai. Cambierà ma ti piacerà ancora, vuoi invecchiarci insieme e ci torni per vedere come è cambiata e cosa è rimasto, ma sapendo che non sarà l’ultima volta.

Dubai è sconfinata, non è fatta per viverci, ha spazi vuoti per chilometri, impossibile e inutile camminare a piedi

A Dubai manca l’anima, manca la gente. Camminando tra le sue strade ti accorgerai di essere sempre da solo, sembra di vivere in un meraviglioso e iper realistico rendering di architettura, nel quale le persone e le auto servono solo a dare le proporzioni degli edifici. Bella senz’anima. Vedila una volta nella vita, godila fino in fondo e ricordala, fotografala, ma non tornarci.

La Highline di New York: una ex metropolitana sopraelevata è rimasta abbandonata per anni e ora è diventata un giardino pensile in cui passeggiare in centro a Manhattan

A New York invece la cosa più bella è proprio la gente, sempre diversa, sempre cosmopolita, multiculturale e multietnica. A New York non ti sentirai mai solo, i grattacieli hanno quel fascino intramontabile delle cose antiche, è romantica, ti tiene la mano e con le sue strade parallele ti fa sentire al sicuro e consapevole che non ti perderai, anche se è la prima volta che ci vai.

E allora dove ti consiglio di andare? A te la scelta e ricorda: Dubai per una notte, New York per una vita.

il burritos di Dublino

Burritos a Dublino

Un posto dove mangiare un ottimo Burritos a Dublino è il “Saburritos” tipica cucina messicana nella Tabol Street, proprio difronte alla statua dello scrittore James Joice. L’ambiente è confortevole per un pasto veloce che però non disdegna la possibilità di trattenere anche il passante che va in cerca di una sosta più prolungata, facendolo accomodare in un contesto moderno con tavoli quadrati bianchi e sedie bianche a righe trasversali nere. Nel poco tempo che mi sono trattenuta qui, tra un morso piccante e un sorso per alleviare il bruciore, hanno sostato per di più donne e giovani coppie. E mentre il fuoco divampava nella mia bocca ho pensato che dopotutto quel Burritos per quanto piccante fosse, valeva proprio la pena mangiarlo!

Le vie Dublinesi la domenica brulicano di turisti di ogni nazionalità che non si arrendono al fatto che la maggior parte delle vetrine dei negozi siano chiuse. Dalla mattina alla sera la fiumana di gente imperterrita non cessa di percorrere la capitale in lungo e in largo e quando cala la notte quelli che la fanno da padrone sono i tantissimi giovani. Dublino è il colore cosmopolita per eccellenza, è la patria dei giovani, è la culla dell’incontro multietnico. Chiunque abbia dimestichezza con la lingua inglese qui è di casa ma se anche uno non parla nemmeno una parola della lingua ufficiale non troverà alcun problema nel comunicare con gli Irlandesi o con chi vive nella città e ne ha acquisito gli usi, perché qui il turista è sacro e in un modo o in un’altro la comunicazione infrange le barriere parlando la lingua universale del cuore a cuore, con gentilezza e disponibilità assoluta, al punto che ci si sente coccolati e si percepisce quasi la strana sensazione di essere come a casa. Questo è ciò che sa regalare una città come Dublino.

(by Silvia Montis) https://www.facebook.com/Saburritos

From Dublin, Ireland

© Photography by Silvia Montis

Irlanda42

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