Travel Tales Weekend 2023

Il Travel Tales Award 2023 è giunto al termine!

Nel weekend di sabato 25 e domenica 26 Novembre si è svolto a Roma il Travel Tales Weekend negli spazi espositivi della OTTO Gallery .

Tante sono state state le iniziative che hanno caratterizzato questo evento, dalla visita alla mostra di Helmut Newton all’Ara Pacis il sabato mattina ad una piacevolissima passeggiata fotografica tra le periferie romane, accompagnati da Roberto Gabriele, nella mattina di domenica.

Il cuore di tutta l’iniziativa è stato il sabato pomeriggio con l’inaugurazione della mostra TTA2023, e la proclamazione dei 3 vincitori del TRAVEL TALES AWARD 2023.

La mostra Travel Tales Award 2023

La mostra vede esposti 10 racconti fotografici tra le 50 storie selezionate dal contest di fotografia di viaggio.

Di seguito gli autori e le rispettive opere esposte:

  • Jacopo Della Valle, Waterworld 
  • Roberto Manfredi, Once upon a time there was a sea
  • Soumayan Biswas, Salt worker
  • Roberto Malagoli, Mauritania
  • Maurizio Gjivovich, Sri Lanka
  • Laura Pierangeli, The mattress maker of Bukhara
  • Christian Giudice, Chadar, old iced route
  • Yuliy Vasilev, miglior autore selezionato al 10th “Plovdiv International Photo Salon”
  • Luigi Rota, India, a magic place
  • Suryene Ramaget, Kushti
In ordine dall’alto a sx: Jacopo Della Valle, Roberto Manfredi, Soumayan Biswas, Roberto Malagoli, Maurizio Gjivovich, Laura Pierangeli, Christian Giudice, Yuliy Vasilev, Luigi Rota, Suryene Ramaget

I 3 vincitori del Travel Tales Award:

Durante l’inaugurazione della mostra, si è svolta la premiazione dei primi tre selezionati per i lavori più meritevoli, scelti dalla giuria italiana ed internazionale, del TTA2023:

Travel Tales Weekend
I tre vincitori, da sinistra Roberto Malagoli, Suryene Ramaget e Jacopo Della Valle, con i rispettivi diplomi. Assieme a loro anche i “padroni di casa” Simona Ottolenghi e Roberto Gabriele.

Siamo quindi felici di condividere i VINCITORI DEL TRAVEL TALES AWARD 2023:

1° classificato:

Jacopo Della Valle, con la storia Waterworld. 

Un racconto molto coinvolgente che esplora la vita degli abitanti nomadi delle acque, conosciuti come “zingari del mare”, lungo le coste delle Filippine, della Malaysia e dell’Indonesia.

In quanto vincitore vedremo presto il suo lavoro esposto negli spazi della OTTO Gallery.

Jacopo della valle
@Jacopo Della Valle

2° classificato:

Roberto Malagoli, con la storia Mauritania

Un bel lavoro in chiave “street” che coglie con autenticità la vita quotidiana della gente nell’immensa e desolata Mauritania desertica.

mauritania
@Roberto Malagoli

3° classificato:

Suryene Ramaget, con la storia Kushti

Un importante reportage a lungo termine sull’antica lotta indiana del Kushti, che esplora in profondità la cultura e la persistenza di questo antico stile di lotta nel difficile contesto Indiano.

 

kushti
@Suryene Ramaget

 

Il video della premiazione:

Se non sei riuscito ad essere con noi durante il Travel Tales Weekend puoi vedere a questo link il video della premiazione con le storie raccontate dai autori: https://www.youtube.com/watch?v=Z1xS1YFikbc.

Pubblicheremo nelle prossime settimane tutte le 50 storie selezionate sul nostro sito.

La mostra di Travel Tales 2023 è gratuita e visitabile tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00 presso la Otto Gallery in piazza Mazzini 27, Roma (per info e prenotazioni chiamare il 375/5790929).

Nelly Schneider – “The homage and the hero”

“The homage and the hero”

Il mio lavoro fotografico è costantemente ispirato dall’arte e dall’architettura che mi circonda nella mia città natale Roma, e dalla diversità di coloro che la frequentano. La collezione di immagini “The homage and the hero” è realizzata con un senso di profonda gratitudine per l’unicità e la bellezza di ciò che abbiamo intorno e per la possibilità di poterne usufruire. In questa collezione racconto l’apprezzamento per il lavoro che altri hanno svolto nel creare tale bellezza nella opposta relazione tra l’omaggio e l’eroe.

Da un lato la vita erratica e vulnerabile dell’eroe dello scatto, “the hero”. Si tratta di colui o colei che sta vivendo quel luogo, che ne definisce lo spazio, il protagonista dell’immagine. Ha colto la mia attenzione, passa di li per caso o che magari viene dal lato opposto della terra per visitare la città e la sua architettura anche solo per una volta. Mostra meraviglia e stupore per l’unicità di ciò che vede.

Dall’altro vi è invece l’elemento architettonico, “the homage”, ovvero il dono lasciato da coloro che ci hanno preceduti. Spesso origine di dolori e sofferenze, di punizioni e sacrifici. L’omaggio è li affinché si possa ammirarlo ed usufruirne, dargli un senso. Di opposta natura rispetto all’eroe, perché permanente e costante nel tempo, è spesso lì da secoli.

 

L’intento del lavoro

L’omaggio e l’eroe alla fine tornano insieme, in una danza comune, si fondono nella moltitudine di scatti sovrapposti che sintetizzano tutto il lavoro fatto sul luogo delle riprese. le immagini, una sull’altra, enfatizzano l’intenzione comune dell’omaggio e dell’eroe di stare insieme, di onorare il regalo ricevuto dando scopo alla reciproca presenza. l’obiettivo finale, ambizioso, è di convogliare i due protagonisti in un unico elemento dinamico, dando loro forza e finalità, ritrovando il movimento che si era perso nelle singole immagini.

Le immagini, una sull’altra, enfatizzano l’intenzione comune dell’omaggio e dell’eroe di stare insieme, di onorare il regalo ricevuto dando scopo alla reciproca presenza.

Biografia

Nata e cresciuta nella città eterna, ad eccezione di quattro anni passati a New York per favorire la crescita personale, Nelly attualmente vive a Roma. Inizia ad interessarsi in maniera costante alla fotografia, a scattare con regolarità e ad approfondirne le conoscenze nel 2013, ma è solo a fine 2019 che propone il suo lavoro al pubblico partecipando al “Wave market fair” a Roma.

Da autodidatta in ripresa, post produzione e stampa di fotografia digitale, usa frequentemente altre metodologie per fotografare sperimentando continuamente modalità diverse dalle regole canoniche. L’obiettivo finale è quello di provocare i limiti imposti dalla fotografia sull’incapacità di riprodurre il senso del movimento. La fotografia è un mezzo di comunicazione letargico e statico; lei utilizza spesso multiple esposizioni o altri sistemi di ripresa non convenzionali (quali l’uso di obiettivi basculanti o vintage e a fuoco manuale) per enfatizzare il movimento anziché documentare la nuda e cruda realtà.

Il suo obiettivo finale è portare l’osservatore lontano dalle difficoltà quotidiane, far si che lo stesso possa condurre il proprio pensiero distaccandosene temporaneamente. Avendo a disposizione solo una parte del messaggio, l’osservatore, per mezzo del suo vissuto, aspirazioni e immaginario ne completa e personalizza l’interpretazione; se questi si lascia andare all’istinto e alla sua voce interiore.

  • Mercoledì 12 Aprile 2023 OPENING dalle 16 alle 20 con la presenza del’Autrice
  • Da Giovedì 13 Aprile fino al 14 giugno 2023: tutti i giorni dalle 14 alle 20 con PRENOTAZIONE al 3755790929

 

DOVE?

OTTO Rooms
Piazza Giuseppe Mazzini 27 – Piano 4 Scala A.
00195 Roma
Ecco il link: https://goo.gl/maps/AhST5w2Nkc52

Come arrivare:

OTTO Gallery si trova nel Quartiere Prati di Roma ed è collegata benissimo anche con i mezzi di trasporto:

  • Metro Rossa LINEA A stazione Lepanto
  • E poi ci sono tantissimi bus che arrivano qui da tutta Roma: 19-30-69-89-280-301-490-495)

E se vieni da lontano:

Puoi dormire direttamente nella di OTTO Rooms! Per prenotare la tua camera da OTTO Rooms CLICCA SU QUESTO LINK.

 

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