Nessuno fermerà la mia scelta di essere felice da quando faccio colazione con la vita a quando chiudo gli occhi perché sono stanca di vita e ne voglio ancora di più per il giorno seguente.
É proprio vero, prima di partire avevo mille perplessità ( non paure, perplessità!) ma ora che sono in viaggio, tutto è così semplice e…terribilmente fantastico, anche semplicemente la terra su cui poggio le mie Birkenstock(Grazie Rose!). Ogni qualvolta si crea un punto interrogativo sulla mia testa c’è la soluzione, c’é sempre la via di uscita e non é nemmeno troppo complicata!
6mesi di libertà assoluta, senza regole, senza limiti, a braccia aperte ad accogliere tutto ciò capita, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. Mi sento una particella di vita, viva, selvaggia, che lascia tracce di cui un giorno essere orgogliosa!
6 mesi, spero possano diventare 6 anni o 60.. Nel contempo mi vivo a pieno ogni singolo istante!
E sapete qual’é la cosa più bella che sto riscontrando? Condivido giornalmente emozioni, paesaggi, stati d’animo con voi, voi, “perfetti sconosciuti” che vorrebbero intraprendere questo viaggio ma non sanno da dove iniziare. In realtà non lo so nemmeno io da dove ho iniziato.. So che ad un certo punto ho dato la disdetta del mio contratto di affitto, ho dato le dimissioni e sono partita.
Per dove sono partita? Beh inizialmente dovevo partire per l’Irlanda.. volevo ottenere la certificazione internazionale d’Inglese (avevo ancora piccoli dubbi che questa vita da backpackers potesse non piacermi), e mi sono ritrovata in Togo , ospite di un orfanotrofio con 12 splendidi bimbi. La mia prima destinazione dopo il Togo, doveva essere la Spagna e poi il Brasile.. Beh sono in Africa, in Namibia..e domani lascerò questa terra alla volta di Cape Town in Sudafrica. Una cosa che ho imparato: lasciarmi andare al viaggio e cogliere tutti i segnali che il viaggio stesso mi manda.
Come viaggio? L’ultimo volo per la Namibia, d’ora in poi solo via terra/mare. Per passare la frontiera Sudafricana domani ad esempio ho trovato un bus con Intercape a bassissimo costo che mi porta laggiù.. certo con i tempi africani, resterò in viaggio per 22 ore, ma questo è il prezzo da pagare se si vuole viaggiare con lentezza. Ed io ne sono felice. In ogni caso, con auto locali, taxi, taximoto e capitato autostop, ma in Africa non è molto usato questo autostop.
Dormire e mangiare, come fai? In Africa è poco diffuso lo scambio di vitto e alloggio con qualche piccolo lavoretto, ma ho trovato chi ha accettato lo scambio. In caso contrario devo prendere un ostello, o una tenda.. insomma qualcosa dove poter passare la notte. Anche un divano di uno sconosciuto come ho fatto con il mio amico Dominik (ragazzo che ho conosciuto in Windhoek). Non è semplice, ma in questo ultimo anno ho imparato, credo, a chiedere e devo dire che a parte pochi casi, spesso mi va bene :), é anche vero che la faccia tosta non mi manca. Mi è capitato di lavorare in una casa per un paio di giorni, stavano facendo gli scatoloni per un trasloco o in un ostello (con delle colazioni fantastiche) e ero addetta al lavaggio piatti per tuta la durata delle colazioni..Insomma nulla di pesante e faticoso. Certo bisogna capire qual’è lo scopo del vostro viaggio, se riposare oppure realizzare un sogno.
Siccome voglio fare questa vita tutta la vita, dovro’ in ogni caso cercare lavoro se voglio continuare nella mia impresa.
Ah, sono sempre pronta a ricevere contatti di amici/parenti/amici di amici che possono ospitarmi
Testi e foto dell’Autrice: Francesca Naglieri
Vai al suo Blog: http://www.viaggiavolavivisogna.it/sei-mesi-in-viaggio/
Francesca Naglieri è Blogger, Viaggiatrice, esperta di Viaggi e Turismo