Carbonai
Gli ultimi carbonai della Calabria
Carbonai – Nei pressi del paese di Serra an Bruno, sulle montagne calabresi, resistono ancora gli ultimi carbonai che si dedicano alla produzione del carbone vegetale naturale.
Un’attività che ha caratterizzato l’economia di molte aree montane della Calabria fino a pochi decenni fa. Un antico lavoro, svolto da poche famiglie, che si tramandano questa tradizione di padre in figlio.
I carbonai raccolgono la legna nei boschi, principalmente leccio, la quale viene poi impilata in grandi cataste, dette “scarazzi”, che vengono ricoperte di terra e paglia bagnata per creare un ambiente controllato per la combustione lenta.
Questo processo, che dura anche un mese permette la trasformazione della legna in carbone vegetale attraverso una combustione parziale. La disposizione della legna, il controllo della ventilazione e la gestione del fuoco sono tutte competenze cruciali per garantire una produzione di carbone di alta qualità.
Una vera e propria arte, tramandata di padre in figlio nelle poche famiglie locali ancora rimaste nel dedicarsi a questo incessante e duro lavoro.
Gli scarazzi infatti vanno continuamente alimentati, controllati e ricostruiti a rotazione per tutto l’anno, ogni giorno, 365 giorno l’anno. Un duro lavoro che segna i volti, le mani e la salute di questi uomini.
L’attività dei carbonai era parte integrante dell’economia rurale calabrese. Il carbone vegetale era un combustibile fondamentale per le industrie locali e le famiglie prima della diffusione del carbone minerale e dei vari combustibili fossili.
Questo racconto di Segio Volani ha partecipato al Travel Tales Award 2024
Un ottimo lavoro, sia fotografico che di racconto e reportage. Grazie Sergio.