Prima Assoluta, Viaggi in partenza

Bhutan Laya Festival

Viaggio fotografico - Data di partenza Viaggio fotografico - Data di partenza Data Partenza 18/10/2025
Viaggio fotografico - Data di ritorno Viaggio fotografico - Data di ritorno Data Ritorno 27/10/2025
Viaggio fotografico - Partecipanti Viaggio fotografico - Partecipanti Partecipanti 6-10 Persone
Viaggio fotografico - Recensioni Viaggio fotografico - Recensioni Recensioni
Viaggio fotografico Accompagnatore del viaggio Roberto Gabriele

Roberto è la parte razionale e imprenditoriale, ma anche un po' visionaria di Viaggio Fotografico, che nasce proprio da una sua intuizione nel lontano 2013. Chiude il suo studio fotografico, si trasferisce da Latina a Roma e cambia vita. Ama le sfide, i numeri e le mappe, e non farebbe mai a meno delle sue scarpe super comode che lo accompagnano ovunque! Instancabile, viaggiare per lui è un modo di essere, uno stile di vita, un bisogno primario insito nella sua natura di fotografo. Trovare soluzioni impossibili è per lui un gioco divertente adatto ad un bambinone di 54 anni che non si stanca mai di imparare dalla vita.

A partire da € 1458 Richiedi informazioni
Un facile trekking rende unico ed esclusivo questo itinerario Un angolo di mondo inesplorato

Il Bhutan e la sua gente

Questo al Festival di Laya in Bhutan non è solo un viaggio. È l’accesso privilegiato ad un mondo parallelo sospeso nel tempo, dove l’identità di un popolo si rivela attraverso la spiritualità, i volti, le vesti cerimoniali, il silenzio delle montagne.

Il Laya Festival si svolge ogni anno nel piccolo villaggio di Laya, incastonato tra le montagne settentrionali del Bhutan, a oltre 3.800 metri di altitudine. È uno dei festival più remoti e autentici di tutto l’Himalaya, organizzato dal governo bhutanese per celebrare la cultura delle minoranze che abitano le alte valli: i Layap, popolo nomade che vive allevando yak in condizioni climatiche estreme.

Per raggiungere il villaggio è necessario un trekking di circa due ore a piedi dopo aver già fatto un lungo tratto in fuoristrada 4×4. L’accesso limitato ha preservato il festival da ogni forma di turismo di massa.

Qui la fotografia torna ad essere ri-scoperta. Qui sarà necessario re-inventare un nuovo modo di comunicare, di scattare, sarà bello re-imparare a sfruttare un corredo agile e leggero, fatto magari di un solo corpo macchia e un obiettivo o al massimo pertarne un altro di riserva.

Musicisti al festival di Thimphu, Bhutan
Musicisti al festival di Thimphu, Bhutan – Foto: © Roberto Gabriele 2017

Il Laya Festival:

Durante il festival, i Layap indossano abiti cerimoniali unici: le donne portano copricapi conici in bambù, simbolo d’identità e protezione spirituale, mentre gli uomini eseguono danze di guerra e rituali sciamanici. I momenti salienti sono scanditi da cerimonie religiose, gare di tiro con l’arco, danze popolari e incontri comunitari in cui i vari clan si riconoscono, si confrontano e si raccontano.

Negli ultimi anni, il Re del Bhutan in persona ha partecipato ad alcune edizioni, sottolineando l’importanza del festival come patrimonio culturale vivente. La sua presenza è possibile anche quest’anno, ma come tutto in Bhutan, non viene annunciata in anticipo.

Donne in costume tradizionale al Festival di Laya
Donne in costume tradizionale al Festival di Laya – Foto in Licenza Creative Commons © https://www.bhutanacorn.com/

Per noi fotografi, il Laya Festival è una vera miniera di stimoli: volti scolpiti dal vento, tessuti accesi, gesti antichi, coreografie e ritualità che si ripetono, momenti veri di attesa e convivialità che si oppongono al concetto di Stage Photography.

Saremo lontani anni luce dalle coreografie che vengono pensate per i turisti nei festival più accessibili e famosi, qui ogni scatto è vero, ogni soggetto ha una storia da raccontare e la nostra Guida Locale ci aiuterà a tradurre i dettagli.

Partecipare al Laya Festival significa portare a casa immagini che non appartengono al repertorio turistico, ma al racconto etnografico autentico.

Donne al festival di Laya davanti ad una tenda. Sullo sfondo l'Himalaya
Festival di Laya. Foto in licenza Creative Commons https://www.lostwithpurpose.com/

Un viaggio per veri fotografi viaggiatori

Questo viaggio fotografico è pensato per darti tempo, accesso e profondità: elementi essenziali per raccontare con la tua fotocamera ciò che pochi, pochissimi, hanno visto.
Cammineremo per un’intera giornata attraverso 900 metri di dislivello per raggiungere il celebre Tiger’s Nest, il famosissimo monastero arroccato sulla roccia che da solo vale il viaggio (questo si, è il posto turistico più famoso del Bhutan).
Ci muoveremo tra valli glaciali, foreste di rododendri e antichi dzong con il pulmino sulle strade asfaltate e poi in fuoristrada 4×4 fino a dove possibile e da lì procederemo a piedi fino a Laya, attraversando il Dochula Pass e le valli di Punakha, Thimphu e Paro.

Risaie in Bhutan nei pressi di Khamsum Yuelley Namgel Chorten, un tempio che è stato costruito per rimuovere le forze negative e promuovere la pace, la stabilità e l’armonia nel mondo che cambia
Risaie nei pressi di Khamsum Yuelley Namgel Chorten. Foto: ©Roberto Gabriele 2017

Un viaggio con la nostra guida locale e capogruppo Roberto Gabriele

Il viaggio è guidato da un’esperta guida locale con la quale abbiamo già avuto modo di viaggiare insieme e sarà accompagnato da me, Roberto Gabriele, fotografo professionista e fondatore di Viaggio Fotografico.
Sarà la mia seconda volta in Bhutan, e ho costruito questo itinerario per permetterti di vivere la fotografia fuori dai circuiti turistici tradizionali, in contatto diretto con le culture locali.

Insieme alla Guida abbiamo creato tutti i dettagli di questo viaggio che abbiamo disegnato insieme proprio pèer renderlo assolutamente unico e diverso da ogni altro viaggio in Bhutan e abbiamo fatto di tutto per proporti questa destinazione famosa per i suoi costi stratosferici di viaggio ad un costo super popolare e incredibile mai visto prima.

Il Gruppo di Viaggio Fotografico in Bhutan 2017
Il Gruppo di Viaggio Fotografico in Bhutan 2017 – Foto: © Sconosciuto 2017

Tasse Turistiche in Bhutan

Forse già lo sai, il Bhutan è famoso perchè impone una tassa turistica obbligatoria di 100 € al giorno a persona, che non è inclusa nel costo base del viaggio, sarà comunque da pagare, ma abbiamo scelto di non metterla compresa nel pacchetto di viaggio perchè il suo costo è davvero alto e volevamo evidenziare il fatto che questa cifra non va agli Organizzatori ma dobbiamo necessariamente pagarla per entrare in Bhutan.
Il viaggio richiede a tutti gli Iscritti delle buone condizioni fisiche, capacità di camminare in montagna, e spirito di adattamento per 2 notti a Laya in cui per mancanza di alberghi nel villaggio dormiremo in case private con cameroni UOMO e cameroni DONNA con bagno in comune.

Monaco in cammino verso il Tiger's Nest
In cammino verso il Tiger’s Nest, il Monastero della Tigre. Foto: ©Roberto Gabriele 2017

Altitudine, acclimatamento e condizioni fisiche:

In questo sito parliamo moltyo volentieri e con competenza di tiutto ciò che riguarda i viaggi e la fotografia a 360 gradi, ma per scelta e nel tuo interesse, NON possiamo in alcun modo dare consigli di qualunque tipo per tutto ciò che riguarda la parte medica di questo o di altri viaggi. Se il viaggio sia adatto a te e al tuo stato di salute devi chiederlo necessariamente al tuo medico, noi questo tipo di consigli non siamo autorizzati a darli in nessun modo.

Quelle che seguono sono le cose che riguardano i profili altimetrici dei trekking da fare a piedi, ma se questi siano adatti a te, devi parlarne con il tuo medico.

Il trekking a Laya

Un aspetto discriminante pmolto importante per scegliere di fare o no questo Viaggio Fotografico sono i due trekking: quello di Laya e quello al Tiger’s Nest.

La strada carrozzabile più vicina a Laya termina poco dopo Koina o Tongshida, due punti di transito sulla via per Laya. Da lì, a seconda delle condizioni della pista e del punto in cui si riesce effettivamente ad arrivare con i fuoristrada 4×4, il punto di partenza del trekking si trova tra i 3.000 e i 3.200 metri di altitudine.

🔺 Quindi:

  • Quota partenza trekking: circa 3.000–3.200 m s.l.m.
  • Quota arrivo a Laya: circa 3.800 m s.l.m.
  • Dislivello positivo: 600–800 metri
  • Durata media del trekking: 2 ore circa, ma può variare a seconda del passo, del carico e dell’acclimatazione.

Il sentiero è ben battuto ma in alcuni tratti può essere fangoso o sdrucciolevole, soprattutto se ha piovuto nei giorni precedenti.
Il ritmo deve essere molto blando per consentire un acclimatamento graduale, ed è importante prevedere soste frequenti anche per la fotografia.

Grafico del profilo altimetrico per arrivare a Laya
Grafico del profilo altimetrico per arrivare a Laya

Il Trekking al Monastero del Tiger’s Nest

Ecco il profilo altimetrico del trekking al Tiger’s Nest (Taktsang Monastery), riferito alla tratta solo andata:

📍 Dettagli tecnici del trekking:

  • Quota di partenza: circa 2.400 m s.l.m.
  • Quota di arrivo al monastero: circa 3.120 m s.l.m.
  • Dislivello positivo: circa 720 metri
  • Distanza (solo andata): circa 3 km
  • Durata media: 2 ore in salita, 1 ora in discesa
  • Terreno: sentiero ben tracciato ma con tratti ripidi e gradoni in pietra

Si consiglia di affrontarlo con passo lento e costante, anche per godere delle numerose possibilità fotografiche lungo il percorso, inclusi gli scorci sul monastero sospeso sulla parete rocciosa.

Profilo altimetrico del trekking al Monastero del Tiger's Nest
Profilo altimetrico del trekking al Monastero del Tiger’s Nest

Un viaggio fotografico per chi vuole di più

Non è un tour.
È un’opportunità per costruire un reportage personale in uno dei regni più misteriosi e autentici dell’Himalaya, dove il tempo non ha fretta e la cultura non è spettacolo ma vita quotidiana.

il “Rinpung Dzongkhag” è a metà tra un monastero e una caserma nella città di Paro, in Bhutan. Foto © Roberto Gabriele 2017

Paro
Paro Airport
Thimphu
Punakha
Laya
Punakha
Thimphu
Paro Airport
“Nel cuore del Bhutan, ogni passo è una meditazione e ogni volto una storia antica.” – Matthieu Ricard, monaco e fotografo Prepara lo zaino e parti con noi
1 18 ottobre 2025
Voli Italia - Bhutan
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2 19 ottobre 2025
Arrivi a PARO - Bhutan (-/-/-)
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3 20 ottobre 2025
PARO - THIMPHU (C/P/C)
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4 21 ottobre 2025
THIMPHU - PUNAKHA (C/P/C)
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5 22 ottobre 2025
PUNAKHA - LAYA  (C/P/C)
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6 23 ottobre 2025
LAYA (C/P/C)
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7 24 ottobre 2025
LAYA (C/P/C)
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8 25 ottobre 2025
LAYA - PUNAKHA - THIMPHU (C/P/C)
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9 26 ottobre 2025
PARO (C/P/C)
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10 27 ottobre 2025
Arrivi in Italia
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Giorno 1 18 ottobre 2025
Voli Italia - Bhutan Partenza dal tuo aeroporto preferito e con il Piano di Volo che ti preparerà TiBiWorld: arriveremo a destinazione con soli 2 voli: un volo diretto fino a Delhi e poi dritti fino a Paro in Bhutan. Nel form di iscrizione scegli il tuo aeroporto preferito e riceverai il tuo piano di volo personalizzato. Durante il lungo scalo tecnico a Delhi avremo modo di fare un primo briefing di presentazione del viaggio, di conoscerci reciprocamente e di impostarci per avere la giusta logistica e goderci il resto del viaggio.
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Giorno 2 19 ottobre 2025
Arrivi a PARO - Bhutan (-/-/-)

All’arrivo incontro con la nostra guida turistica in Bhutan che ha già viaggiatyo con noi nel 2019 durante il nostro primo Viaggio Fotografico in Bhutan e che resterà con noi per tutta la durata del tour. Faremo una prima visita al Paro Rinpung Dzong, costruito nel 1645 per difendere la valle dagli invasori tibetani. Lo Dzong è ora utilizzato come centro amministrativo e scuola per i monaci. Dopo un breve tragitto arriveremo a Paro e check-in in hotel. Prima di cena faremo una prima revisione delle poche foto fatte durante il pomeriggio. Pernottamento in hotel

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Giorno 3 20 ottobre 2025
PARO - THIMPHU (C/P/C)

Dopo la colazione, escursione al Monastero del Nido della Tigre, il Tiger Nest ad una quota di 3120 m.

Tempo di percorrenza del trekking: 5 ore (andata e ritorno)

Dopo la colazione, si prosegue in auto fino al campo base di Taktsang e poi si prosegue a piedi fino al monastero più famoso di tutto il regno del Bhutan (che da solo vale il viaggio, e lo vedi anche nella foto di copertina), arroccato sul bordo di una ripida parete rocciosa, a circa 900 metri sopra la valle di Paro. L'escursione fino al punto panoramico dura circa un'ora, mentre per raggiungere il monastero ci vogliono 2 ore. Dal punto panoramico, è possibile fare una passeggiata a cavallo pagando dai 20 ai 25 dollari a cavallo, ma per chi se la sente sarebbe preferibile un'escursione a piedi.

Pranzo al Taktshang Café o alla base del TIGERNEST.

Raggiunta di nuovo la base a fine trekking, si prosegue in auto per un'ora fino a Thimphu. Prima di cena, consueta revisione fotografica delle foto fatte durante questa giornata indimenticabile.  Pernottamento in hotel a Thimphu.

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Giorno 4 21 ottobre 2025
THIMPHU - PUNAKHA (C/P/C)

Dopo la colazione, check-out dall'hotel e visita alla statua del Buddha Dordenma, uno dei Buddha seduti più alti, con i suoi 52 metri di altezza. È il luogo ideale per scattare foto al mattino. Visiteremo anche il bellissimo tempio all'interno della statua.

Si prosegue poi per Punakha (altitudine 1300 m) e, lungo il percorso, è d'obbligo una sosta al Passo Dochula (3.088 m). Se il cielo è limpido, da qui la vista sulle catene montuose dell'Himalaya è spettacolare.

Qui potremo fotografare i bellissimi 108 stupa costruiti sulla collina per la sicurezza e il benessere di Sua Maestà il Re del Bhutan. All'arrivo in albergo ci sarà la consueta revisione serale delle foto fatte seguita da cena e pernottamento all'hotel Punakha.

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Giorno 5 22 ottobre 2025
PUNAKHA - LAYA  (C/P/C)

Giornata avventurosa di avvicinamento al Festival. Dopo la colazione, partenza per Gasa, godendo delle splendide valli, della fitta foresta e del paesaggio circostante (3 ore). Raggiunta Gasa, si prosegue con un'auto 4x4 (5 posti, autista incluso) fino ai piedi di Laya. Il pranzo sarà al sacco.

Si prosegue con un trekking di circa due ore a piedi per raggiungere il villaggio di Laya. Pernottamento in agriturismo a Laya. Prima di cena avremo modo di fare la revisione delle foto fatte con una tazza di the in mano.

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Giorno 6 23 ottobre 2025
LAYA (C/P/C)

Oggi sarà il primo giorno del Festival di Laya: prepara la fotocamera, le batterie cariche e le schede vuote a portata di mano che oggi sarà uno dei giorni clou di tutto il viaggio. Dopo la colazione, si procede con una breve passeggiata fino alla sede del festival per poter fotografare ogni momento del programma dell'intera giornata. In serata, visita di alcune case del villaggio e incontro con i suoi abitanti seguito dalla revisione con il Capogruppo Roberto Gabriele, dalla cena e dal pernottamento.

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Giorno 7 24 ottobre 2025
LAYA (C/P/C)

Giornata decisiva: oggi sarà il giorno più importante del Festival di Laya, a tal punto che in genere a questa giornata partecipa anche sua Maestà il Re del Bhutan. Dopo il tè del mattino, si fa una breve passeggiata per vedere l'alba se il tempo è sereno e dopo una pausa per la colazione, si torna al festival a scattare foto come se non ci fosse un domani.

La sera, molto probabilmente, ci sarà un raduno di abitanti del villaggio per ballare e godersi la fine del festival. Ovviamente noi parteciperemo in prima linea e con ogni probabilità visto il programma denso di impegni per oggi dovremo saltare la consueta revisione delle foto. Pernottamento nella fattoria a Laya.

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Giorno 8 25 ottobre 2025
LAYA - PUNAKHA - THIMPHU (C/P/C)

Dopo la colazione mattutina, discesa a piedi alla base di Laya. Seguirà il trasferimento in 4x4 fino a Gasa (2 ore) in tempo per il Pranzo. Dopo pranzo, rientro in auto a Punakha o Thimphu (3-4 ore). Pernottamento in hotel.

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Giorno 9 26 ottobre 2025
PARO (C/P/C)

Colazione in hotel. Check-out e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. La giornata di oggi sarà caratterizzata da una serie di voli e di collegamenti per rientrare in Italia e arriverà il momento finale in cui dovremo salutarci e darci appuntamento un mesetto dopo il rientro per l'ultima revisione fotografica generale che faremo on line.

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Giorno 10 27 ottobre 2025
Arrivi in Italia Dopo i vari scali arriveremo felici in Italia con gli occhi gonfi di lacrime e le schede di memoria pronte per essere scaricate e condivise.
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Bhutan Laya Festival



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    Tour Operator

    La Direzione Tecnica e la vendita del Viaggio sono curate dal nostro Tour Operator di fiducia: TIBIWORLD di Tebor srl

    Via la Spezia, 65
    00182 Roma RM

    Part IVA: 09225721001
    Licenza: Prov. di Roma: 2955/2008
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    Email: esperienze@tibiworld.com

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    • ALBERGHI Dove dormiamo?
    • FAQ sul Bhutan Domande frequenti
    • FAQ sul Viaggio C'è altro da sapere?
    • CLIMA E ABBIGLIAMENTO Come saranno le condizioni?

    QUOTA TOUR CONFERMATO CON MINIMO 6 PARTECIPANTI + Capogruppo

    Quota per persona in camera doppia condivisa € 1.558,00

    Sconto “Porta un amico” ** € – 100,00

    Quota iscrizione €    100,00

    Voli in classe economica a partire da € 1.590,00

    Tasse locali da saldare € 700,00

    La quota comprende:

    • Viaggio Fotografico esclusivo di x giorni/x notti in Paese
    • Accompagnatore/fotografo Roberto Gabriele e assistenza sul posto
    • Coaching fotografico per tutta la durata del viaggio
    • Guida di viaggio scritta dal Capogruppo (programma dettagliato, notizie, mappe, curiosità, approfondimenti culturali, gli orari per fotografare i monumenti, cenni storico / geografici / architettonici, tutorial fotografici e altro ancora)
    • Sistemazione in alberghi 3* e in casa colonica con camerate condivise a Laya
    • Trattamento come da dettaglio programma (x colazioni, x pranzi, x cene)
    • Visite menzionate nel programma
    • Tutti i transfer come da descrizione (Bus Toyota a Thimphu e Punakha; 4x dopo Gasa)
    • Guida parlante inglese
    • Acqua minerale durante le visite
    • Blocco del prezzo (nessun adeguamento valutario una volta confermato il viaggio)

    La quota non comprende:

    • Voli dall’Italia andata e ritorno (quota indicata a parte)
    • Voli locali (inclusi nella quota volo)
    • Visto consolare (USD 40)
    • Tassa di sviluppo locale: € 100 a persona a notte
    • Pasti non menzionati e bevande ai pasti
    • Trasferimento a cavallo
    • Ingressi ai monumenti in e fuori programma
    • Mance a guide ed autista
    • Extra di carattere personale
    • Riduzione al raggiungimento di x partecipanti
    • Supplemento per partenza con minimo x partecipanti
    • Eventuali assicurazioni integrative
    • Tutto quanto non espressamente menzionato nella voce “la quota comprende”

    COME ISCRIVERSI AL VIAGGIO:

    Per essere ufficialmente iscritti al Viaggio Fotografico è necessario:

    1. RIEMPI IL FORM di richiesta informazioni IN QUESTA PAGINA
    2. Riceverai a stretto giro un preventivo personalizzato sulle tue esigenze e un contratto di viaggio dal nostro Tour Operator TiBiWorld
    3. Riceverai anche gli importi da pagare e tutte le altre info e documenti necessari per formalizzare la tua partecipazione
    4. Provvedi a quanto ti verrà richiesto e invia bonifico, ricevute, documenti ecc direttamente all’email che ti invieremo

    Perfetto, solo questo, non serve altro. BUON VIAGGIO! 😉

    Arrivare in Bhutan non è semplice per un solo motivo: esistono solamente 3 aeroporti che collegano Paro al resto del mondo e sono Delhi, Kathmandu e Bangkok. Per ottimizzare al meglio i voli sia di andata che di ritorno, riducendo i costi e il numero di scali e i tempi di interconnessione, abbiamo previsto questo Piano di volo molto comodo all’andata, con un ritorno che potrebbe essere ulteriormente migliorato in base alle reali esigenze di quando emetteremo i biglietti.

    Con TiBiWorld siamo in costante contatto per seguire questi aspetti del viaggio ed è nostra cura e attenzione darti il massimo comfort e il massimo risparmio in base alla data di conferma del gruppo. Il piano di volo potrebbe quindi essere modificato al momento della conferma del gruppo.

    Scegli nel modulo di iscrizione il tuo aeroporto preferito e Ti invieremo la nostra proposta personalizzata.

    Operativo voli ITA, Drukair e Qatar non inclusi nella quotazione:

    • AZ  770 18OCT Roma FCO – Delhi DEL 13:55 arrivo 01:10 del 19 (ITA)
    • X1 5444 19OCT Delhi DEL – Paro PBH 12:30 arrivo 15:20 (DRUKAIR)
    • X1 5443 26OCT Paro PBH – Delhi DEL 09:40 arrivo 11:30 (DRUKAIR)
    • QR 4781 26OCT Delhi DEL – Doha DOH 16:40 arrivo 18:50 (INDIGO)
    • QR  115 27OCT Doha DOH – Roma FCO 02:40 arrivo 0645 (QATAR)

    Ci sono anche altre alternative per il rientro, ma come detto le vedremo poi in corso di preparazione del viaggio:

    1 . AZ  770 18OCT FCODEL 13.55   01.10
    2 . W2  523 19OCT DELPBH 10.55   14.35 OPERATED BY BHUTAN AIRLINES
    3 . W2  522 26OCT PBHDEL 07.05   09.55 OPERATED BY BHUTAN AIRLINES
    4 . AI  155 26OCT DELAMS 14.00   18.35
    5 . KL 1609 26OCT AMSFCO 21.00   23.10

    Si dorme in alberghi 3* a Paro, Thimphu e Punakha e si dorme in casa colonica con camerate condivise a Laya.

    Su questo aspetto vogliamo essere molto chiari: gli alberghi saranno piccole strutture a conduzione familiare, puliti e senza fronzoli.

    A Laya sarà necessario adattarsi perchè essendo un luogo MOLTO isolato tra le montagne, NON raggiungibile neanche in fuoristrada ma solo con un trekking a piedi di 2 ore, NON avremo alberghi disponibili e dormiremo in camerate divise tra uomini e donne con il bagno in comune. Tanto che infatti non c’è neanche la possibilità di dormire in camera singola.

    Questo aspetto sarà particolarmente imporrtante da tenere presente

    1. Serve il visto per entrare in Bhutan?

    Sì, il visto è obbligatorio e può essere richiesto solo tramite un tour operator autorizzato. È incluso nella pratica di viaggio e viene emesso dopo la conferma del programma e del pagamento delle tasse governative.

    2. Il Bhutan è sicuro per i turisti?

    Assolutamente sì. Il Bhutan è uno dei Paesi più sicuri al mondo, con un tasso di criminalità bassissimo e una popolazione accogliente e rispettosa verso i visitatori.

    3. È possibile viaggiare in Bhutan in autonomia?

    No. Per entrare in Bhutan è obbligatorio prenotare tramite un tour operator autorizzato. Ogni viaggiatore deve essere accompagnato da una guida locale certificata.

    4. Qual è la religione principale in Bhutan?

    Il Bhutan è l’unico Paese al mondo che pratica il Buddhismo Vajrayana come religione di Stato. I monasteri e i dzong sono parte integrante della vita quotidiana.

    5. Si può pagare con carta di credito in Bhutan?

    Le carte di credito internazionali sono accettate solo in alcuni hotel e negozi delle città principali. È consigliabile portare contanti in valuta locale (Ngultrum) per spese minori e nei villaggi remoti.

    6. Che lingua si parla in Bhutan?

    La lingua ufficiale è lo Dzongkha, ma l’inglese è parlato da quasi tutte le guide turistiche e nei contesti legati al turismo.

    7. Qual è la moneta del Bhutan?

    La valuta è il Ngultrum (BTN), equivalente alla Rupia indiana (INR), che è accettata anch’essa in molte zone del Paese.

    8. Ci sono restrizioni per fotografare in Bhutan?

    Si può fotografare liberamente all’aperto e durante i festival pubblici, ma è vietato fotografare l’interno dei templi o le cerimonie religiose senza autorizzazione.

    9. È richiesto un vaccino per entrare in Bhutan?

    Al momento non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Tuttavia, è buona norma avere le vaccinazioni di base aggiornate. Si consiglia di consultare il proprio medico prima del viaggio.

    10. Cosa comprende la tassa turistica giornaliera?

    La tassa di soggiorno (SDF – Sustainable Development Fee) di circa 100 € al giorno serve a finanziare istruzione, sanità e tutela ambientale. Non è inclusa nel costo del pacchetto e va aggiunta separatamente.

    1. Il viaggio è adatto a tutti o è richiesto un certo livello di forma fisica?

    È richiesto un buono stato di salute e la capacità di affrontare un trekking di una giornata con 900 metri di dislivello per il Tiger’s Nest, oltre a un’escursione di circa 2 ore per raggiungere il villaggio di Laya. Non è un viaggio tecnico, ma serve spirito di adattamento.

    2. Dove si dorme durante il festival a Laya?

    Pernotteremo in semplici case/fattorie locali adattate all’accoglienza. Non si tratta di strutture alberghiere, ma sono ambienti autentici e confortevoli, che permettono un’immersione reale nella vita del villaggio.

    3. È confermata la presenza del Re durante il Festival?

    La presenza del Re non è annunciata ufficialmente in anticipo. In passato ha partecipato a diverse edizioni, ma la sua presenza resta una possibilità e non una certezza.

    4. Qual è il numero massimo di partecipanti al viaggio?

    Il gruppo sarà ristretto, massimo 10 persone, per garantire qualità fotografica, agilità negli spostamenti e contatto autentico con le comunità locali.

    5. Ci sarà supporto fotografico durante tutto il viaggio?

    Sì. Il viaggio sarà accompagnato da me, Roberto Gabriele, fotografo professionista. Ti guiderò sul campo con consigli tecnici, letture fotografiche e suggerimenti personalizzati per aiutarti a raccontare questa esperienza in modo efficace.

    Clima medio Bhutan
    Clima medio del Bhutan. Le due linee indicano temperature max e min, le colonne sono le precipitazioni

    Considerazioni climatiche per la seconda metà di ottobre a Laya (3800 m)

    Durante la seconda metà di ottobre, il clima in Bhutan è generalmente stabile e asciutto. Le piogge monsoniche sono terminate e l’aria è limpida, con ottime condizioni per la fotografia di paesaggio. Tuttavia, a Laya, che si trova a circa 3800 metri di altitudine, la situazione è ben diversa rispetto alle valli di Paro o Thimphu.

    • Temperature medie diurne: 5–10 °C
    • Temperature notturne: -5 a 0 °C
    • Rischio di gelo notturno: molto elevato
    • Precipitazioni: basse, ma possibili leggere nevicate
    • Vento: freddo e costante soprattutto in quota

    L’escursione termica tra il giorno e la notte è molto marcata. Al sole si sta bene, ma appena scende il sole le temperature calano rapidamente.


    Lista ragionata dell’abbigliamento per il viaggio a Laya (ottobre)

    Per le giornate in cammino e durante il festival:

    • Pantaloni tecnici da trekking (preferibilmente antivento)
    • Maglia tecnica traspirante a manica lunga
    • Pile o softshell intermedio
    • Giacca a vento impermeabile e termica (ideale in piuma leggera)
    • Cappello con visiera per il sole
    • Occhiali da sole con protezione UV
    • Guanti leggeri

    Per le serate e le notti in quota:

    • Pantaloni termici o pile da sera
    • Giacca imbottita in piuma o Primaloft
    • Berretto caldo
    • Guanti invernali
    • Calze in lana spessa (più paia)
    • Scaldacollo o buff termico

    Per il pernottamento in agriturismo:

    • Sacco lenzuolo personale (per igiene e comfort)
    • Pigiama termico o intimo tecnico per dormire
    • Torcia frontale con batterie di ricambio

    Altri elementi consigliati:

    • Crema solare ad alta protezione
    • Stick labbra protettivo
    • Thermos per l’acqua calda o tè
    • Bastoncini da trekking

    Descrizione

    Il Bhutan e la sua gente

    Questo al Festival di Laya in Bhutan non è solo un viaggio. È l’accesso privilegiato ad un mondo parallelo sospeso nel tempo, dove l’identità di un popolo si rivela attraverso la spiritualità, i volti, le vesti cerimoniali, il silenzio delle montagne.

    Il Laya Festival si svolge ogni anno nel piccolo villaggio di Laya, incastonato tra le montagne settentrionali del Bhutan, a oltre 3.800 metri di altitudine. È uno dei festival più remoti e autentici di tutto l’Himalaya, organizzato dal governo bhutanese per celebrare la cultura delle minoranze che abitano le alte valli: i Layap, popolo nomade che vive allevando yak in condizioni climatiche estreme.

    Per raggiungere il villaggio è necessario un trekking di circa due ore a piedi dopo aver già fatto un lungo tratto in fuoristrada 4×4. L’accesso limitato ha preservato il festival da ogni forma di turismo di massa.

    Qui la fotografia torna ad essere ri-scoperta. Qui sarà necessario re-inventare un nuovo modo di comunicare, di scattare, sarà bello re-imparare a sfruttare un corredo agile e leggero, fatto magari di un solo corpo macchia e un obiettivo o al massimo pertarne un altro di riserva.

    Musicisti al festival di Thimphu, Bhutan
    Musicisti al festival di Thimphu, Bhutan – Foto: © Roberto Gabriele 2017

    Il Laya Festival:

    Durante il festival, i Layap indossano abiti cerimoniali unici: le donne portano copricapi conici in bambù, simbolo d’identità e protezione spirituale, mentre gli uomini eseguono danze di guerra e rituali sciamanici. I momenti salienti sono scanditi da cerimonie religiose, gare di tiro con l’arco, danze popolari e incontri comunitari in cui i vari clan si riconoscono, si confrontano e si raccontano.

    Negli ultimi anni, il Re del Bhutan in persona ha partecipato ad alcune edizioni, sottolineando l’importanza del festival come patrimonio culturale vivente. La sua presenza è possibile anche quest’anno, ma come tutto in Bhutan, non viene annunciata in anticipo.

    Donne in costume tradizionale al Festival di Laya
    Donne in costume tradizionale al Festival di Laya – Foto in Licenza Creative Commons © https://www.bhutanacorn.com/

    Per noi fotografi, il Laya Festival è una vera miniera di stimoli: volti scolpiti dal vento, tessuti accesi, gesti antichi, coreografie e ritualità che si ripetono, momenti veri di attesa e convivialità che si oppongono al concetto di Stage Photography.

    Saremo lontani anni luce dalle coreografie che vengono pensate per i turisti nei festival più accessibili e famosi, qui ogni scatto è vero, ogni soggetto ha una storia da raccontare e la nostra Guida Locale ci aiuterà a tradurre i dettagli.

    Partecipare al Laya Festival significa portare a casa immagini che non appartengono al repertorio turistico, ma al racconto etnografico autentico.

    Donne al festival di Laya davanti ad una tenda. Sullo sfondo l'Himalaya
    Festival di Laya. Foto in licenza Creative Commons https://www.lostwithpurpose.com/

    Un viaggio per veri fotografi viaggiatori

    Questo viaggio fotografico è pensato per darti tempo, accesso e profondità: elementi essenziali per raccontare con la tua fotocamera ciò che pochi, pochissimi, hanno visto.
    Cammineremo per un’intera giornata attraverso 900 metri di dislivello per raggiungere il celebre Tiger’s Nest, il famosissimo monastero arroccato sulla roccia che da solo vale il viaggio (questo si, è il posto turistico più famoso del Bhutan).
    Ci muoveremo tra valli glaciali, foreste di rododendri e antichi dzong con il pulmino sulle strade asfaltate e poi in fuoristrada 4×4 fino a dove possibile e da lì procederemo a piedi fino a Laya, attraversando il Dochula Pass e le valli di Punakha, Thimphu e Paro.

    Risaie in Bhutan nei pressi di Khamsum Yuelley Namgel Chorten, un tempio che è stato costruito per rimuovere le forze negative e promuovere la pace, la stabilità e l’armonia nel mondo che cambia
    Risaie nei pressi di Khamsum Yuelley Namgel Chorten. Foto: ©Roberto Gabriele 2017

    Un viaggio con la nostra guida locale e capogruppo Roberto Gabriele

    Il viaggio è guidato da un’esperta guida locale con la quale abbiamo già avuto modo di viaggiare insieme e sarà accompagnato da me, Roberto Gabriele, fotografo professionista e fondatore di Viaggio Fotografico.
    Sarà la mia seconda volta in Bhutan, e ho costruito questo itinerario per permetterti di vivere la fotografia fuori dai circuiti turistici tradizionali, in contatto diretto con le culture locali.

    Insieme alla Guida abbiamo creato tutti i dettagli di questo viaggio che abbiamo disegnato insieme proprio pèer renderlo assolutamente unico e diverso da ogni altro viaggio in Bhutan e abbiamo fatto di tutto per proporti questa destinazione famosa per i suoi costi stratosferici di viaggio ad un costo super popolare e incredibile mai visto prima.

    Il Gruppo di Viaggio Fotografico in Bhutan 2017
    Il Gruppo di Viaggio Fotografico in Bhutan 2017 – Foto: © Sconosciuto 2017

    Tasse Turistiche in Bhutan

    Forse già lo sai, il Bhutan è famoso perchè impone una tassa turistica obbligatoria di 100 € al giorno a persona, che non è inclusa nel costo base del viaggio, sarà comunque da pagare, ma abbiamo scelto di non metterla compresa nel pacchetto di viaggio perchè il suo costo è davvero alto e volevamo evidenziare il fatto che questa cifra non va agli Organizzatori ma dobbiamo necessariamente pagarla per entrare in Bhutan.
    Il viaggio richiede a tutti gli Iscritti delle buone condizioni fisiche, capacità di camminare in montagna, e spirito di adattamento per 2 notti a Laya in cui per mancanza di alberghi nel villaggio dormiremo in case private con cameroni UOMO e cameroni DONNA con bagno in comune.

    Monaco in cammino verso il Tiger's Nest
    In cammino verso il Tiger’s Nest, il Monastero della Tigre. Foto: ©Roberto Gabriele 2017

    Altitudine, acclimatamento e condizioni fisiche:

    In questo sito parliamo moltyo volentieri e con competenza di tiutto ciò che riguarda i viaggi e la fotografia a 360 gradi, ma per scelta e nel tuo interesse, NON possiamo in alcun modo dare consigli di qualunque tipo per tutto ciò che riguarda la parte medica di questo o di altri viaggi. Se il viaggio sia adatto a te e al tuo stato di salute devi chiederlo necessariamente al tuo medico, noi questo tipo di consigli non siamo autorizzati a darli in nessun modo.

    Quelle che seguono sono le cose che riguardano i profili altimetrici dei trekking da fare a piedi, ma se questi siano adatti a te, devi parlarne con il tuo medico.

    Il trekking a Laya

    Un aspetto discriminante pmolto importante per scegliere di fare o no questo Viaggio Fotografico sono i due trekking: quello di Laya e quello al Tiger’s Nest.

    La strada carrozzabile più vicina a Laya termina poco dopo Koina o Tongshida, due punti di transito sulla via per Laya. Da lì, a seconda delle condizioni della pista e del punto in cui si riesce effettivamente ad arrivare con i fuoristrada 4×4, il punto di partenza del trekking si trova tra i 3.000 e i 3.200 metri di altitudine.

    🔺 Quindi:

    • Quota partenza trekking: circa 3.000–3.200 m s.l.m.
    • Quota arrivo a Laya: circa 3.800 m s.l.m.
    • Dislivello positivo: 600–800 metri
    • Durata media del trekking: 2 ore circa, ma può variare a seconda del passo, del carico e dell’acclimatazione.

    Il sentiero è ben battuto ma in alcuni tratti può essere fangoso o sdrucciolevole, soprattutto se ha piovuto nei giorni precedenti.
    Il ritmo deve essere molto blando per consentire un acclimatamento graduale, ed è importante prevedere soste frequenti anche per la fotografia.

    Grafico del profilo altimetrico per arrivare a Laya
    Grafico del profilo altimetrico per arrivare a Laya

    Il Trekking al Monastero del Tiger’s Nest

    Ecco il profilo altimetrico del trekking al Tiger’s Nest (Taktsang Monastery), riferito alla tratta solo andata:

    📍 Dettagli tecnici del trekking:

    • Quota di partenza: circa 2.400 m s.l.m.
    • Quota di arrivo al monastero: circa 3.120 m s.l.m.
    • Dislivello positivo: circa 720 metri
    • Distanza (solo andata): circa 3 km
    • Durata media: 2 ore in salita, 1 ora in discesa
    • Terreno: sentiero ben tracciato ma con tratti ripidi e gradoni in pietra

    Si consiglia di affrontarlo con passo lento e costante, anche per godere delle numerose possibilità fotografiche lungo il percorso, inclusi gli scorci sul monastero sospeso sulla parete rocciosa.

    Profilo altimetrico del trekking al Monastero del Tiger's Nest
    Profilo altimetrico del trekking al Monastero del Tiger’s Nest

    Un viaggio fotografico per chi vuole di più

    Non è un tour.
    È un’opportunità per costruire un reportage personale in uno dei regni più misteriosi e autentici dell’Himalaya, dove il tempo non ha fretta e la cultura non è spettacolo ma vita quotidiana.

    il “Rinpung Dzongkhag” è a metà tra un monastero e una caserma nella città di Paro, in Bhutan. Foto © Roberto Gabriele 2017
    Cosa pensano i nostri viaggiatori 3 recensioni per Bhutan Laya Festival
    1. Laura

      Ottima organizzazione, guide attente e preparate sia dal punto di vista fotografico che culturale. Scenari spettacolari, le montagne più alte del mondo e soprattutto l’accoglienza della gente che mi rimarrà’ sempre nel cuore. Grazie viaggiofotografico per questa esperienza

    2. Silvana Di Segni

      Un mondo affascinante ancora non contaminato dal turismo di massa. Abbiamo fotografato posti stupendi e conosciuto persone meravigliose. Ci hanno aperto la porta delle loro case con gentilezza e cordialità, ed è questa una cosa che succede di frequente con viaggiofotografico perché lo spirito di chi partecipa e di chi organizza lo permette.. ed è bellissimo!

    3. Simonetta Fantini

      Un mondo a parte, di felicità e di rispetto, l’occasione poi delle danze è un’esperienza fotografica unica.
      Colori, movimento,persone che vivono giorni di festa in una autenticità unica.
      Per quanto riguarda la fatica se non ce la fai, come è capitato a me, ti fermi e ti godi il mondo intorno.
      Atterra su questa pista unica!!!

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