Descrizione
La festa dell’Abissa in Costa D’Avorio
In Costa D’Avorio per un Viaggio Fotografico nuovissimo, una Prima Assoluta.
Andremo alla scoperta di un Paese sorprendente, potremo fotografare rituali di spiritualità intensa, con riti ancestrali e danze di iniziazione accompagnate dal ritmo ipnotico e incalzante delle percussioni e degli strumenti tradizionali.
Partiremo dalle aride savane del nord e arriveremo fino alle lussureggianti foreste del centro per fermarci lungo le spiagge battute dall’Oceano Atlantico.
La Costa d’Avorio è ricca di etnie autentiche e culture animiste e di ambienti naturali mozzafiato ed è quindi perfetta per fotografi appassionati di antropologia e di Paesaggio.
L’Itinerario
Il nostro Itinerario che abbiamo preparato con il nostro Corrispondente Locale parte dalla Capitale Abidjan: città cosmopolita, vivace ed accogliente. Ci soffermeremo a fotografare le architetture classicheggianti di Yamoussoukro, con la sua imponente basilica.
Il nostro itinerario in Costa d’Avorio prosegue nel cuore della savana, tra sconfinate piantagioni di cacao. Ci avventureremo a fare Street Photography nei mercati brulicanti di venditori e bizzarri clienti e di merci provenienti da ogni angolo del Paese.
Grazie alla nostra Guida Locale nei villaggi andremo a fotografare artigiani, tessitori, fabbri e forgiatori che potremo osservare nelle loro povere botteghe spesso a cielo aperto.
Le etnie
Sarà un itinerario prettamente etnico e antropologico nel quale inizieremo il nostro tour proprio nella città coloniale di Grand Bassam, dove avremo il raro privilegio di prendere parte alle celebrazioni per la ricorrenza annuale della Festa dell’Abissa.
Si tratta di una grande festa in cui tutta la comunità N’zima si riunisce per testimoniare la propria coesione e per rinnovare il suo patto di fedeltà al re in carica.
Un evento di importanza nazionale che trova interessi di persone da ogni parte del mondo. Un evento di strada, fatto dalla gente e per la gente che in queste occasioni ridefinisce la propria cultura, la propria appartenenza ad un paese come la Costa d’Avorio.
Ma non è tutto: per la parte antropologica del nostro Viaggio Fotografico assisteremo alle danze delle maschere dei Dan, Wè e Yacouba.
Inoltre percorreremo con le nostre fotocamere ponti di liane sospesi sul fiume, fino a giungere al limitare delle foreste sacre, dove vengono custoditi i segreti degli spiriti ancestrali.
Qui le divinità si manifestano attraverso le maschere che fungono da intermediarie tra il tangibile e l’occulto, e sono protagoniste assolute della spiritualità della Costa d’Avorio.
Le maschere
In tutta l’Africa le danze delle maschere hanno un valore sacro e inviolabile. Inavvicinabile per chi non appartenga a quella cultura e all’animismo. Le maschere danzano ma la loro identità deve essere tassativamente segreta, anonima.
Nelle danze delle maschere sono gli spiriti a danzare, ecco perchè gli uomini hanno il viso coperto: proprio per nascondere la loro natura umana. In questo modo possono mostrare all’esterno solo i loro movimenti che hanno valore ultraterreno.
Noi saremo quindi testimoni di tutto questo rapporto tra l’uomo e il divino, potremo documentare tutto, tranne il sacro momento della vestizione delle maschere. Infatti alla vestizione possono assistere solo le maschere stesse, è un momento assolutamente inviolabile, inaccessibile anche per i loro familiari.
Le foto:
Da questo punto in avanti tutte le foto contenute in questa pagina sono di proprietà di Kanaga/©Irene Fornasiero che ce le hanno gentilmente concesse per mostrare a tutti la bellezza di questo Viaggio Fotografico.
Ne approfittiamo per ringraziare Kanaga e l’Autrice per la concessione dei Diritti e per condividere con noi la passione per l’Africa.
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