La materassaia di Bukhara
Mi chiamo Narghisa sono una materassaia.
Lavoro in questo edificio da così tanto tempo che oramai lo chiamo casa.
Qua trascorro gran parte della mia giornata e con ago e filo cucio insieme scampoli di stoffa e scampoli di vita.
Le fotografie sbiadite alle pareti raccontano di un tempo lontano, lavoravamo in tanti, oggi sono rimasta solo io.
Scrivo a mano con precisione sul mio quaderno gli ultimi ordini.
A breve il laboratorio sarà venduto, stanno costruendo grandi alberghi, stanno immaginando grandi cose e strumenti piccoli come ago e filo non ce la fanno più a tenere insieme i pezzi della storia.
Non so cosa ci sarà qui domani e se resterà la traccia di un ricordo, quello che so è che tutto ciò che fin ora ho realizzato l’ho fatto con le mie mani.
Foto e parole di Laura Pierangeli
“La materassaia di Bukhara” ha partecipato al Travel Tales Award 2023. Clicca sul link per partecipare anche tu alla nuova edizione.
Ciao Laura,
Complimenti per il tuo bellissimo racconto fotografico.
Eloquente e suggestivo, come la poesia delle tue foto.
In bocca al lupo!
Daniela, hai ragione: le foto di Laura Pierangeli sono uno sempre uno spaccato di vita…
Grazie, Laura, per questa splendida testimonianza, che va molto oltre la promozione di un viaggio, che sia esso fotografico o no.
Grazie a te, Silvia per il tuo commento. Hai centrato il punto: lo scopo di questo articolo era proprio quello di condividere lo spirito dei luoghi e la storia delle persone e non quello di promuovere alcun viaggio! Resta in cotnatto con noi , magari iscriviti alla Newsletter per leggere altri articoli che pubblichiamo ogni domenica…