Prima Assoluta, UNESCO, Viaggi in partenza

Ghana Togo Benin

Viaggio fotografico - Data di partenza Viaggio fotografico - Data di partenza Data Partenza 30/10/2025
Viaggio fotografico - Data di ritorno Viaggio fotografico - Data di ritorno Data Ritorno 13/11/2025
Viaggio fotografico - Partecipanti Viaggio fotografico - Partecipanti Partecipanti 6-10
Viaggio fotografico - Recensioni Viaggio fotografico - Recensioni Recensioni
Viaggio fotografico Accompagnatore del viaggio Roberto Gabriele

Roberto è la parte razionale e imprenditoriale, ma anche un po' visionaria di Viaggio Fotografico, che nasce proprio da una sua intuizione nel lontano 2013. Chiude il suo studio fotografico, si trasferisce da Latina a Roma e cambia vita. Ama le sfide, i numeri e le mappe, e non farebbe mai a meno delle sue scarpe super comode che lo accompagnano ovunque! Instancabile, viaggiare per lui è un modo di essere, uno stile di vita, un bisogno primario insito nella sua natura di fotografo. Trovare soluzioni impossibili è per lui un gioco divertente adatto ad un bambinone di 54 anni che non si stanca mai di imparare dalla vita.

A partire da € 4950 Richiedi informazioni
Per appassionati di fotografia etnica e culture tribali Tra riti vudù, feticci e l'apoteosi del re

Il Festival Akwasidae – Ghana, Togo e Benin

Questo viaggio fotografico in Ghana, Togo e Benin è un’esperienza unica, pensata per chi, come te, desidera non solo “partire per scattare foto, ma vuole un’esperienza umana molto più profonda e ha bisogno di raccontare storie profonde attraverso la fotografia.

Rito voodoo in Togo. Foto: © Stefano Rossini

Tra Etnie e Tradizioni

Inizieremo immergendoci nella vita dell’etnia Kabye, una popolazione che vive in villaggi arroccati tra le colline del Togo. Qui, il legame con la terra è tangibile, e il reportage si concentrerà su scene di quotidianità rurale, tra fabbri al lavoro con tecniche ancestrali e dettagli di una vita scandita dai ritmi della natura.

A Ouidah, in Benin, ci attende una tappa che va dritta al cuore della storia africana. La città, simbolo del commercio degli schiavi, offre uno spunto potente per raccontare attraverso le immagini un passato doloroso ma ancora vivo.

Sul lago Nokwe, il villaggio su palafitte di Ganvié ci regalerà scatti straordinari. Qui la vita si svolge sull’acqua, tra canoe colorate e case sospese, offrendo prospettive uniche per un reportage che unisce paesaggio e antropologia.

Ma non è tutto, un altro protagonista indiscusso del nostro Viaggio Fotografico sarà il voodoo: radicato nelle credenze locali, è molto più di una religione. I feticci, le danze e le cerimonie ci permetteranno di catturare immagini cariche di mistero e significato.

Tra le colline del Togo settentrionale incontreremo i Somba, noti per le loro case fortificate conosciute come “Tata.” Queste abitazioni, che hanno ispirato persino Le Corbusier, sono un’opera architettonica unica, perfetta per raccontare la creatività e l’ingegno di una cultura che ha trasformato l’abitare in una forma d’arte.

Infine, faremo tappa tra i Krobo, celebri per le loro perline di vetro. Qui esploreremo non solo la bellezza di questi manufatti, ma anche il loro valore culturale. Ogni perlina racconta una storia, e la possibilità di documentare il processo artigianale sarà un momento prezioso per il nostro reportage.

Questo viaggio non è solo un itinerario, ma un’opportunità per imparare a costruire un racconto visivo profondo e consapevole, immergendoti nelle culture e nei paesaggi che hanno definito l’identità dell’Africa occidentale.

Ghana
Tra i villaggi. Foto: © Stefano Rossini

L’Etnia Ashanti e il Festival dell’Akwasidae

Nel cuore del Ghana, gli Ashanti rappresentano una delle culture più ricche e influenti dell’Africa occidentale. Sono custodi di tradizioni uniche che si riflettono nei loro abiti sgargianti, nei simboli Adinkra e nei leggendari troni d’oro. La loro società è profondamente radicata nel sistema matrilineare e la figura del re, l’Asantehene, riveste un ruolo centrale come guida spirituale e politica.

Uno dei momenti più suggestivi per fondersi fotograficamente nella cultura Ashanti è il Festival dell’Akwasidae, una celebrazione che si svolge ogni sei settimane presso il Palazzo Reale di Kumasi, la capitale storica del regno. Questo evento ha una partecipazione molto sentita dalla gente locale e onora gli antenati e gli spiriti, intrecciando rituali sacri e celebrazioni pubbliche.

Durante l’Akwasidae, l’Asantehene si presenta ai suoi sudditi in tutto il suo splendore, indossando paramenti d’oro e gioielli simbolici, circondato da un entourage regale. La folla si raduna per rendere omaggio, ballare al ritmo dei tamburi tradizionali e partecipare a un’esperienza carica di energia e significato.

Dal punto di vista fotografico, l’Akwasidae è un’opportunità unica per realizzare un reportage approfondito e accurato, oppure se preferisci potrai utilizzare il linguaggio della Street Photography o creare dei seti di ritratto ambientato con la gente locale. Scegli tu come preferisci esprimerti con la tua fotocamera: il Capogruppo sarà sempre con te a darti consigli per migliorare il tuo livello fotografico.

Ghana
L’Akwasidae. Foto: © Stefano Rossini

La fotografia:

Insieme al nostro Tour Operator e al corrispondente locale, abbiamo creato passo passo un itinerario che intreccia diversi momenti di grande impatto visivo ed emozionale con tanti spunti per fotografare scene di vita quotidiana e rituali tradizionali, offrendoti l’opportunità di dare il meglio di te dal punto di vista fotografico ed esperenziale. Che tu sia  un appassionato di reportage o di paesaggio, di Street Photography o di viaggi tribali ed etnici questo è il Viaggio Fotografico giusto per te.

Ogni giornata sarà un’occasione per scoprire, fotografare e condividere. Prima di cena, tutte le sere, ci riuniremo per fare insieme una revisione delle foto scattate durante il giorno: sarà un momento prezioso di confronto, di crescita e di ispirazione reciproca.

Cosa vedremo:

Il viaggio è un vero e proprio percorso narrativo: visiterai luoghi che portano il peso della storia, come i castelli di Elmina e Cape Coast Patrimonio dell’UNESCO, simboli di un passato complesso, per poi immergerti nei mercati vibranti e nei quartieri di Accra, dove la tradizione si fonde con il presente. Presteremo attenzione anche ai dettagli più singolari, come i sarcofagi fantasy o i tessuti Ashanti, perché sono questi elementi a rendere un racconto visivo unico e affascinante.

Ghana
Scene di vita quotidiana. Foto: © Stefano Rossini

La parte etnica, tribale e culturale:

Cape Coast e il suo castello sono Patrimonio dell’UNESCO e già questo è molto, ma poi ci saranno i riti voodoo, l’apoteosi dell’Ashantene, ossia il Re degli Ashanti, gli incontri con le etnie, i villaggi… E poi nella terra dei Somba dove Le Corbusier definì “architetture scultoree” le case di fango locali e decorate con disegni geometrici.

Questo viaggio non è solo un percorso, un mero itinerario geografico, ma sarà un mosaico di colori, storie e contrasti che ti porterà ad immergerti profondamente nel cuore pulsante dalla Mama Africa che si trova in Africa occidentale.

Tornerai a casa con un lavoro fotografico potente e con emozioni indimenticabili.

Roberto Gabriele

Fotografo e Tour Leader

L’Africa in pensione completa

Come sempre abbiamo lavorato intensamente per creare anche in questo Viaggio Fotografico le premesse migliori per rendere la tua esperienza perfetta da ogni punto di vista. Una di queste è proprio dare un pacchetto di viaggio in pensione completa non solo per farti avere i costi sotto controllo e senza sorprese, ma anche per tenere sotto controllo la situazione igienica e sanitaria di ciò che mangiamo e dove: in questo modo ottimizzeremo i tempi di spostamento, potremo avere la garanzia di mangiare in posti a qualità controllata e di stare bene per tutto il viaggio e godercelo senza problemi.

Ghana
Arte locale. Foto: © Stefano Rossini

 

Un ringraziamento speciale per le foto:

Grazie mille a Stefano Rossini per averci gentilmente concesso l’utilizzo delle foto di questo Viaggio Fotografico. Queste immagini rendono pienamente il senso della festa e di quello che a nostra volta andremo a fotografare.

Accra
Ouidah
Dassa
Natitingou
Kara
Sokodè
Kpalimè
Koforidua
Kumasi
Anomabu
Accra
Prendi la fotocamera e parti con noi Scopri il Programma Day by Day
1 30 ottobre 2025
Voli Italia - Addis Abeba (-/-/-)
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2 31 ottobre
Arrivo - LOMÉ (-/-/C)
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3 1 novembre
LOMÉ - OUIDAH - circa 170 km - 3h (C/P/C)
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4 2 novembre
OUIDAH - DASSA - circa 250 km – 5h (C/P/C)
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5 3 novembre
DASSA - NATITINGOU - circa 350 km – 8h (C/P/C)
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6 4 novembre
NATITINGOU - KARA - circa 100 km – 3h (C/P/C)
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7 5 novembre
KARA - SOKODE’ - circa 100 km – 3h (C/P/C)
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8 6 novembre
SOKODE - KPALIME - 290 km – 5h (C/P/C)
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9 7 novembre
KPALIME - KOFORIDUA - 220km – 5h (C/P/C)
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10 8 novembre
KOFORIDUA - KUMASI - 250 km – 5h (C/P/C)
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11 9 novembre
KUMASI (C/P/C)
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12 10 novembre
KUMASI - ANOMABU - 250 km – 4h (C/P/C)
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13 11 novembre
ANOMABOU (C/P/C)
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14 12 novembre
ANOMABU - ACCRA - 180 km – 3h (C/P/C)
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15 13 novembre
ACCRA: partenza (C/-/-)
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16 14 novembre
Arrivi in Italia
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Giorno 1 30 ottobre 2025
Voli Italia - Addis Abeba (-/-/-) Partenza dall’Italia con voli di linea Ethiopian Airlines; pernottamento e pasti a bordo. Ci incontriamo a Roma o direttamente ad Addis Abeba per chi parte da altri aeroporti.
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Giorno 2 31 ottobre
Arrivo - LOMÉ (-/-/C) Atterriamo a Lomé, capitale del Togo. Ad accoglierci ci sarà la nostra guida locale in lingua italiana, che ci accompagnerà all’Hotel Onomo. Il pomeriggio sarà dedicato all’esplorazione di questa insolita città sconosciuta al turismo di massa. Lomé è un mix unico di influenze tedesche, inglesi e francesi, risultato del suo passato coloniale, che si riflette nello stile di vita, nell’architettura e nell’atmosfera cosmopolita. La nostra visita sarà offrirà molteplici opportunità fotografiche per gli appassionati di reportage, street e per chi ama esplorare culture tribali. Il mercato dei feticci, in particolare, offrirà migliaia di stimoli agli appassionati di fotografia etnica, con oggetti che raccontano storie di tradizioni e spiritualità uniche.
Ci concentreremo su:
  • Il mercato centrale, dove le celebri "Nana Benz" dominano il commercio di tessuti dai colori vivaci e dai disegni unici. Nonostante parte del mercato sia stata colpita da un incendio, conserva ancora il suo fascino e la sua energia, perfetti per catturare scene di vita quotidiana.
  • Il quartiere amministrativo, con i suoi edifici coloniali che evocano il passato della città e offrono geometrie architettoniche ideali per chi cerca scatti di carattere.
  • Il mercato dei feticci, un luogo misterioso e affascinante dove si trovano oggetti curiosi e simboli della spiritualità locale: un vero paradiso per chi ama fotografare i dettagli e i contrasti culturali.
Prima di cena, dedicheremo il consueto momento alla revisione delle foto scattate durante la giornata. Sarà un’occasione preziosa per confrontarci, analizzare i nostri scatti e crescere attraverso il dibattito e i suggerimenti del gruppo.
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Giorno 3 1 novembre
LOMÉ - OUIDAH - circa 170 km - 3h (C/P/C) Dopo colazione lasciamo Lomé per addentrarci nella savana, dove ci attende un’esperienza unica: la partecipazione a una cerimonia vudù in un villaggio isolato. Qui, il suono ipnotico dei tamburi e i canti rituali ci accompagneranno in un viaggio visivo e sensoriale che non ha eguali. Osserveremo generazioni di adepti immergersi nei loro rituali sacri: i danzatori, spinti da ritmi ancestrali, entreranno in stati di trance profonda, manifestando tensioni muscolari, smorfie intense e insensibilità al dolore. I protagonisti di questo straordinario evento, ci offriranno immagini potenti e vibranti, ideali per chi desidera catturare la spiritualità e l’autenticità della cultura locale. La giornata prosegue verso la frontiera del Benin, attraversando i confini tra Hilla Kodji e Save Kodji, per arrivare a Ouidah, una città con un passato intenso e stratificato. Nel XVIII secolo, Ouidah fu un nodo cruciale nel commercio degli schiavi, e oggi il suo fascino è dato dall’architettura afro-portoghese e da un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Durante il pomeriggio, ci immergeremo nei luoghi simbolo della città, perfetti per un reportage che unisce storia e cultura:
  • Il tempio del Pitone, un luogo sacro per il culto vudù, situato incredibilmente di fronte alla cattedrale cattolica, in un contrasto che racconta la coesistenza di credenze millenarie e religioni moderne.
  • La via degli schiavi, un percorso carico di emozione e memoria, che culmina sulla spiaggia dove gli schiavi venivano imbarcati per il “Nuovo Mondo”.
Lungo il tragitto, le strade di Ouidah ci offriranno momenti di relax e scatti di vita quotidiana: i tamburi che risuonano in lontananza, i colori vividi delle case, e il ritmo lento della città creano un’atmosfera quasi irreale, ben descritta da Bruce Chatwin nel suo celebre romanzo Il viceré di Ouidah. Prima di cena, ci ritroveremo per il consueto momento di revisione fotografica. Insieme, analizzeremo le immagini della giornata, condividendo opinioni e suggerimenti per affinare il nostro approccio visivo.
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Giorno 4 2 novembre
OUIDAH - DASSA - circa 250 km – 5h (C/P/C) La giornata si apre con un’esperienza indimenticabile nel cuore della regione lacustre del Lago Nokwe, dove visiteremo Ganvie, uno dei più grandi e suggestivi villaggi su palafitte dell’Africa occidentale. A bordo di una grande piroga, navigheremo tra le acque tranquille del lago, immergendoci in una realtà unica e sospesa nel tempo. Gli abitanti dell’etnia Tofinou ci accoglieranno con la loro quotidianità: le capanne in legno di teak con tetti di paglia, le piroghe che solcano il lago come estensioni naturali della terraferma, e una vita scandita dal ritmo della pesca e del commercio. Osserveremo e fotograferemo scene di vita autentica:
  • I pescatori intenti a gettare le reti, regalando immagini dinamiche e perfette per chi ama la fotografia d’azione e i giochi di luce sull’acqua.
  • Le donne sulle piroghe, che trasportano merci da vendere al mercato, vestite con abiti dai colori vivaci e circondate dai loro bambini che sembrano nati sull’acqua.
  • I bambini, curiosi e vivaci, che trasformano le piroghe in luoghi di gioco e in piccoli mezzi per andare a scuola, regalandoci opportunità per scatti teneri e spontanei.
L’isolamento di Ganvie ha preservato non solo la cultura Tofinou, ma anche un’atmosfera di autenticità rara, perfetta per chi desidera realizzare un reportage etnico senza tempo. Nel pomeriggio ci sposteremo verso Abomey, antica capitale del regno di Dahomey, dove ci immergeremo nelle tradizioni di un popolo che ha saputo mantenere vivi i legami con il proprio passato. Qui incontreremo la comunità dei “forgerons”, fabbri tradizionali che da secoli realizzano armi e utensili per il regno. La giornata culminerà con l’uscita delle maschere rituali, un momento di grande intensità emotiva e spirituale. Le maschere, che danzano al ritmo dei tamburi e si muovono con una grazia quasi ipnotica, rappresentano gli spiriti degli antenati e offrono straordinarie opportunità per chi ama catturare la magia e il mistero della cultura africana. Prima di cena, condivideremo le fotografie della giornata durante la nostra consueta sessione di revisione. Sarà un’occasione per affinare il nostro stile e scambiarci suggerimenti, trasformando ogni scatto in un’occasione di crescita personale e collettiva.
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Giorno 5 3 novembre
DASSA - NATITINGOU - circa 350 km – 8h (C/P/C) Dopo la colazione la giornata ci porterà ad immergerci nei riti e nelle tradizioni di due affascinanti realtà del Benin: il feticcio di Dankoli e gli antichi villaggi Taneka, con numerose opportunità fotografiche per appassionati di fotografia etnica e tribale. La mattinata sarà dedicata alla visita del feticcio di Dankoli, uno dei luoghi di culto vudù più venerati. Qui, al centro di un paesaggio arido e simbolico, si erge il feticcio, circondato da tracce di sangue, olio di palma e vino di palma, offerte lasciate dai fedeli come segno di devozione. Ogni bastoncino conficcato nel terreno rappresenta una preghiera o un voto rivolto al dio locale, per ottenere favori che spaziano da un buon raccolto a una promozione scolastica, da un matrimonio felice a un parto sicuro. Questo è un luogo di profonda spiritualità, ideale per:
  • Fotografie simboliche, catturando i dettagli delle offerte e i contrasti tra sacro e quotidiano.
  • Scene di vita rurale, con fedeli che giungono per rinnovare i loro voti, creando un’atmosfera autentica e suggestiva.
Dopo questa intensa esperienza, proseguiremo verso i villaggi Taneka, situati su una montagna che domina la regione. Questi villaggi, con le loro capanne rotonde dai tetti conici e i cortili protetti da vasi di terracotta, offrono uno scenario unico e fuori dal tempo. Durante la visita, esploreremo:
  • La parte alta del villaggio, abitata dai sacerdoti dei feticci e dai giovani iniziati, vestiti con pelli di capra e impegnati in riti di passaggio. Queste figure offrono spunti fotografici unici, perfetti per ritratti etnici che raccontano storie di spiritualità e tradizione.
  • Le strade lastricate di pietre lisce, lungo le quali incontreremo uomini e ragazzi con il capo raso e semi nudi, che si preparano alle celebrazioni iniziatiche.
  • La vita quotidiana dei Taneka, un popolo che considera ogni momento della vita come parte di un lungo e complesso rito di passaggio, dove il tempo e la pazienza sono i veri protagonisti.
I Taneka, un melting-pot culturale originato dal IX secolo d.C., conservano con orgoglio le loro tradizioni e istituzioni, creando un tessuto sociale ricco di simboli e rituali. Mentre camminiamo tra le capanne e le strade del villaggio, avremo la possibilità di documentare questa realtà unica con immagini che combinano antropologia e arte visiva. Concluderemo la giornata raggiungendo Natitingou, dove ci attenderà il comfort e la tranquillità dell’Hotel Tata Somba. Prima della cena, ci sarà il consueto momento dedicato alla revisione delle fotografie, per analizzare insieme i risultati del nostro lavoro e scambiarci consigli.
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Giorno 6 4 novembre
NATITINGOU - KARA - circa 100 km – 3h (C/P/C) Oggi è la giornata giusta per: Appassionati di architettura e design, Fotografi documentaristi, Ritrattisti. Dopo la colazione entriamo nella terra dei Somba, un popolo che ha saputo trasformare il proprio paesaggio in un teatro. Attraverseremo un territorio caratterizzato da dolci colline e altipiani, dove le loro abitazioni fortificate, note come Tata Somba, emergono come testimonianze di una civiltà che ha saputo combinare estetica, funzionalità e simbolismo. Queste strutture, definite da Le Corbusier come "architettura scultorea", sono costruite interamente a mano con un processo che combina forza e precisione: strati di fango vengono modellati per creare forme che sembrano scolpite nella natura stessa. I dettagli delle Tata sono impressionanti: I santuari fallici all’ingresso, simboli di fertilità e protezione. Le stanze interne, che seguono una rappresentazione cosmologica unica:
    • Il piano terra, avvolto nell’oscurità, rappresenta la morte ed è dedicato agli antenati.
    • Il piano superiore, aperto al cielo, simboleggia la vita, dove le nonne accudiscono i piccoli e celebrano il ritorno degli spiriti ancestrali nei neonati.
Con il consenso degli abitanti, entreremo in queste abitazioni per esplorare la loro quotidianità e il rapporto profondo tra architettura e spiritualità. Gli interni, caratterizzati da luce soffusa e un’atmosfera intima, offrono un perfetto set per ritratti ambientali e scene di vita autentica. Per secoli, i Somba hanno sfruttato la protezione naturale della catena montuosa degli Atakora per difendersi dalla minaccia della schiavitù praticata dai mercanti musulmani del Nord Africa. Oggi, questa regione racconta la storia di una resistenza che si riflette nelle strutture delle loro case e nella forza del loro legame comunitario. Questa parte del viaggio sarà anche un'opportunità per documentare:
  • Il legame tra paesaggio e architettura, evidenziando come le case si integrano perfettamente nel contesto naturale.
  • Scene di vita rurale, tra campi coltivati, animali custoditi all’interno delle abitazioni, e gesti quotidiani che rivelano il senso di appartenenza a una tradizione millenaria.
Nel pomeriggio, attraverseremo la frontiera con il Togo, raggiungendo Kara, dove ci attenderà il meritato riposo presso l'Hotel Kara. Qui, concluderemo la giornata con una sessione di revisione fotografica, analizzando le foto di tutti per affinare lo stile e il linguaggio del nostro reportage.
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Giorno 7 5 novembre
KARA - SOKODE’ - circa 100 km – 3h (C/P/C) La giornata ci porta nella terra dei Kabye, un popolo che abita sulle colline e che ha trasformato la dura vita in un’espressione di maestria artigianale e spiritualità. L'arte del fuoco e della terra Visiteremo alcuni villaggi dove le donne, con gesti precisi e antichi, modellano vasi d’argilla utilizzando tecniche tramandate da generazioni.  Gli uomini, invece, lavorano il ferro con pesanti pietre, dando vita ad armi, utensili e oggetti simbolici. La danza del fuoco Nel cuore del villaggio, un grande fuoco illuminerà i volti dei danzatori mentre i tamburi scandiscono un ritmo ipnotico che cresce di intensità. I protagonisti, uomini e donne, entreranno nelle braci ardenti senza esitazione:
  • Cammineranno sul fuoco, raccogliendo tizzoni incandescenti e passandoli più volte sul corpo.
  • Porteranno alla bocca i carboni, come se volessero ingoiarli, senza mostrare alcun segno di dolore o ferite.
Questo rituale lascia senza parole: è una prova di coraggio, un esercizio di auto-suggestione o il risultato della protezione dei feticci? Qualunque sia la spiegazione, l’atmosfera sarà elettrizzante e ricca di mistero. Per i fotografi:
  • Fotografi di ritratto: catturare le intense espressioni di concentrazione e determinazione durante il lavoro degli artigiani.
  • Amanti del reportage antropologico: raccontare i dettagli del processo di modellazione dell’argilla e della forgiatura del ferro.
  • Fotografi di eventi e riti: sfruttare le luci drammatiche del fuoco per immortalare i momenti più intensi della danza notturna, sperimentando con tempi di esposizione e messa a fuoco per creare immagini suggestive.
Termine giornata come sempre con revisione, cena e pernottamento.
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Giorno 8 6 novembre
SOKODE - KPALIME - 290 km – 5h (C/P/C) Dopo colazione puntiamo verso sud e iniziamo con una sosta ad Atakpamé, tipica cittadina africana costruita su dolci colline. Qui, tra mercati animati e bancarelle colorate, si possono trovare i prodotti delle vicine foreste: frutti esotici, spezie profumate e materiali naturali. In questa regione, gli uomini sono maestri nell’uso di piccoli telai per la creazione del Kente, il celebre tessuto dai colori vivaci. Ogni pezzo, realizzato con pazienza e abilità, racconta una storia fatta di simboli e tradizioni. Proseguendo verso sud, ci immergeremo nelle foreste tropicali che avvolgono Kpalimé, una città dal fascino coloniale e cuore pulsante del commercio di cacao e caffè. Passeggeremo tra le colline che circondano la città, attraversando villaggi e fattorie fino a raggiungere il limite della foresta. Qui, accompagnati da un entomologo locale, esploreremo il mondo sorprendente delle farfalle e degli insetti tropicali. La giornata si conclude con revisione fotografica, cena e pernotto in albergo.
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Giorno 9 7 novembre
KPALIME - KOFORIDUA - 220km – 5h (C/P/C) Oggi attraverseremo il confine con il Ghana, entrando nella rigogliosa regione del Volta, un’area che si estende tra colline verdi, villaggi vivaci e tradizioni antiche. Questa terra accoglie il popolo Krobo, famoso in tutto il mondo per la sua arte nella produzione di perline. Le perline Krobo non sono semplici ornamenti: sono simboli di identità culturale, bellezza e spiritualità. Ogni perlina racconta una storia, che si tratti di un rito di passaggio, di una celebrazione o di un’offerta ai feticci. Questo patrimonio artigianale, tramandato di generazione in generazione, ha conquistato le migliori collezioni d’arte globale, portando il nome dei Krobo oltre i confini dell’Africa occidentale. Durante la giornata, visiteremo un atelier artigianale dove il processo di creazione delle perline prende vita. Qui, i maestri artigiani ci mostreranno come, partendo da materiali come vetro riciclato e pigmenti naturali, si realizzano perline di incredibile varietà e complessità. Il procedimento, che prevede la frantumazione del vetro, la colorazione e la cottura in forni d’argilla, è una danza di precisione e creatività. La visita è un’opportunità non solo per osservare le tecniche di lavorazione, ma anche per comprendere il significato profondo di questi piccoli gioielli nella vita e nella cultura dei Krobo. Come sempre terminiamo la giornata con la revisione delle foto, la cena e il pernotto
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Giorno 10 8 novembre
KOFORIDUA - KUMASI - 250 km – 5h (C/P/C) Anche noi, seguendo il protocollo tradizionale, saremo accettati alla cerimonia per assistere alle danze tradizionali che celebrano le gesta degli antenati ed hanno una marcata simbologia erotica. Oggi dopo la colazione esploreremo Kumasi, antica capitale del Regno Ashanti e simbolo della grandezza di uno dei regni più potenti dell’Africa occidentale. Il popolo Ashanti fu uno dei regni più potenti dell’Africa fino a quando gli Inglesi decisero di annetterlo alla loro colonia chiamata Gold Coast. Gli onori ancora oggi resi all’Asantehene (il Re) testimoniano del passato splendore e della potenza Ashanti. Con i suoi tre milioni di abitanti, questa città vibrante offre ai fotografi un mix unico di storia, tradizioni e vita contemporanea. Il mercato centrale, uno dei più grandi del continente, sarà un paradiso per gli amanti della fotografia di street e reportage, con i suoi colori intensi, i tessuti Kente e Adinkra, gli oggetti artigianali e la varietà infinita di volti e scene di vita quotidiana. Visiteremo il centro culturale Ashanti, ricco di manufatti che raccontano la storia di questo popolo, e nel pomeriggio, se in corso, avremo l’onore di assistere ai celebri "funerali ashanti". Contrariamente al nostro concetto di lutto, questi eventi sono celebrazioni vivaci, piene di danze, musica e rituali che onorano lo spirito del defunto. Il Rituale viene celebrato mesi o anni dopo il decesso (come al Famadihana in Madagascar) per permettere allo spirito del defunto di guadagnare lo status di antenato e divenire protettore di tutto il clan. Prima di cena, concluderemo la giornata con una revisione collettiva delle immagini realizzate. Sarà un momento di confronto stimolante per crescere insieme, analizzando scelte compositive e tecniche che ciascuno ha adottato durante questa giornata ricca di suggestioni fotografiche.
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Giorno 11 9 novembre
KUMASI (C/P/C) La domenica mattina Kumasi si rivela in tutta la sua autenticità. Le strade, ancora tranquille, diventano uno scenario perfetto per i fotografi di street e reportage, offrendo dettagli affascinanti e pieni di storia: dalle costruzioni coloniali che abbracciano il mercato alle insegne dipinte a mano, uniche nel loro stile e spesso accostate all’Urban Art. I fedeli, con i loro abiti della domenica, eleganti e senza tempo, aggiungono una nota di colore e grazia che merita di essere immortalata. Dedicheremo la mattinata alla scoperta dei particolari che rendono unica questa città, proseguendo poi con la visita del Museo del Palazzo Reale, che ci condurrà nel cuore della cultura Ashanti attraverso la sua collezione di oggetti tradizionali. Il pomeriggio sarà dedicato a uno degli eventi più importanti per il popolo Ashanti: la celebrazione dell’Akwasidae, un momento di festa e spiritualità che si ripete ogni 42 giorni e che da solo vale tutto. il viaggio. Il re, circondato dalla sua corte, presiede la cerimonia sotto i colorati parasoli Ashanti. Musica, danze e rituali trasformeranno questa celebrazione in una straordinaria opportunità fotografica, ideale per catturare l’intensità di un rito che collega passato e presente. Concluderemo la giornata, come di consueto, con una revisione collettiva delle foto. Sarà un’occasione preziosa per confrontare le nostre visioni fotografiche, affinare le tecniche e trarre ispirazione dagli scatti del gruppo, arricchendo così la nostra esperienza.
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Giorno 12 10 novembre
KUMASI - ANOMABU - 250 km – 4h (C/P/C) La giornata ci porterà verso la costa, dove il passato si mescola con il presente in un contesto ricco di suggestioni fotografiche. Cape Coast, con il suo fascino coloniale, ci accoglierà tra le vie segnate dalla storia e le sue spiagge animate dai pescatori che sfidano l'oceano con tecniche tradizionali. Un’ottima occasione per cimentarsi nel reportage etnografico, catturando i volti e i gesti di chi vive un rapporto intenso e rispettoso con il mare. Il cuore della giornata sarà dedicato alla visita del Castello di Cape Coast, una struttura imponente costruita dagli Svedesi nel 1653 e testimone silenzioso della tragica storia della tratta degli schiavi. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il castello ospita oggi un museo che racconta le vite di migliaia di uomini e donne strappati alle loro terre per essere deportati nelle Americhe. Gli angusti passaggi, le celle buie e la porta del "non ritorno" offrono spunti potenti per fotografie che raccontino il peso della memoria. Passeggiando per la cittadina, un tempo capitale della colonia britannica, scopriremo scorci che ancora conservano le tracce del passato coloniale. La giornata si chiuderà con una sosta lungo la costa, dove le onde tumultuose e le barche dei pescatori diventeranno protagoniste di scatti che uniscono paesaggio e scene di vita quotidiana. Prima di cena, ci ritroveremo per la consueta revisione fotografica, condividendo i nostri scatti e discutendo insieme su come raccontare al meglio questa intensa giornata attraverso le immagini.
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Giorno 13 11 novembre
ANOMABOU (C/P/C) La giornata inizia immersi nella foresta tropicale del Parco Nazionale di Kakum, dove attraverseremo il famoso canopy, un ponte sospeso di corde e cavi d'acciaio che si snoda a un’altezza di 30-40 metri. La luce che filtra tra le fronde e la vastità verde sotto di noi saranno il grande giocattolo per chi ama la fotografia di paesaggio, ma anche un’occasione per raccontare il silenzio vivo della natura. Nel pomeriggio raggiungeremo Elmina, una cittadina che porta su di sé il peso della storia e il fascino del tempo. Qui visiteremo il famoso castello di Elmina, la più antica costruzione europea a sud del Sahara, un luogo che incarna secoli di incontri e contrasti tra africani ed europei. Da fortezza per il commercio dell’oro e dell’avorio a tragico epicentro della tratta degli schiavi, il castello, oggi riconosciuto dall’UNESCO, offre infinite opportunità per un reportage storico, in cui gli spazi raccontano storie di speranza, sfruttamento e resilienza. Ma Elmina è anche viva, con le sue strade brulicanti di vita e il porto animato da grandi piroghe colorate. Fotografare i pescatori al lavoro e il movimento incessante delle barche sarà un esercizio di street photography in un contesto vibrante e autentico. Nei vicoli del villaggio si respira un’atmosfera unica, in cui ogni angolo racconta una storia e invita lo sguardo del fotografo a scoprire nuovi dettagli. Infine, esploreremo i Posuban, santuari delle compagnie Asafo, dove i guerrieri celebrano i loro riti offrendo libagioni. Tra simboli e colori, sarà possibile catturare immagini di grande valore culturale. Come sempre, concluderemo la giornata con la consueta revisione fotografica. Un momento di condivisione e confronto per crescere insieme e dare forma ai racconti visivi di un’altra straordinaria giornata.
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Giorno 14 12 novembre
ANOMABU - ACCRA - 180 km – 3h (C/P/C) Accra ci accoglie con la sua anima poliedrica, una città africana in costante evoluzione che mescola passato e futuro in un mosaico di colori e storie. Inizieremo il nostro percorso tra i quartieri amministrativi della capitale, un’oasi di ville eleganti e giardini ombreggiati che raccontano i fasti coloniali e la ricchezza di un tempo. Un contrasto evidente ci attende poco dopo, quando raggiungeremo la costa, dove la vita si anima nei quartieri autoctoni. A James Town, il cuore pulsante delle tradizioni, fotograferemo un villaggio vivo e operoso, circondato dall’energia caotica della città. Qui il reportage di strada troverà ispirazione nelle attività quotidiane, tra mercati affollati, artigiani al lavoro e bambini che giocano all’ombra dei vecchi edifici. Ogni angolo racconta una storia, e ogni volto nasconde un universo da scoprire. Proseguiremo verso Osu, l’antica sede del palazzo presidenziale, per immergerci in un quartiere che custodisce una delle tradizioni più insolite del Ghana: i fabbricanti di sarcofagi fantasy. Qui, la creatività supera ogni limite, dando vita a bare dalle forme sorprendenti, come frutti, pesci, aerei e animali. Queste opere d’arte uniche sono simboli di un viaggio verso l’aldilà vissuto con ironia e significato, offrendo ai fotografi un’occasione per catturare l’incontro tra arte e rituale. Il tramonto sulla città sarà l’ultima luce per raccontare l’anima vibrante di Accra, prima di ritrovarci, come sempre, per l'ultima revisione fotografica di gruppo. Un’occasione da sfruttare per crescere insieme nella tecnica e nello stile fotografico. Cena e pernotto.
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Giorno 15 13 novembre
ACCRA: partenza (C/-/-) Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo Ethiopian Airlines di rientro verso l'Italia. Con gli occhi gonfi di gioia e il cuore pieno di emozioni il nostro Viaggio Fotografico è arrivato al termine e questo è solo un arrivederci al prossimo Raduno di Viaggio Fotografico per febbraio 2026
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Giorno 16 14 novembre
Arrivi in Italia Volo notturno da Addis Abeba verso Roma o Milano e da lì proseguimento fino a casa.
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Ghana Togo Benin



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    Tour Operator

    La Direzione Tecnica e la vendita del Viaggio sono curate dal nostro Tour Operator di fiducia:

    TiBi World di Tebor srl
    Via la Spezia, 65
    00182 Roma RM

    Part IVA: 09225721001
    Licenza: Prov. di Roma : 2955/2008
    Polizza RC: Italiana Assic. pol. nr. 2019/07/6161989
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    Telefono: +39 06 7022 871
    Email: esperienze@tibiworld.com

    • Prezzi chiari Quanto costa il viaggio?
    • La Quota Comprende Cosa è incluso?
    • La Quota NON comprende Cosa devo pagare a parte?
    • Iscrizioni Cosa devo fare per confermare la mia presenza?
    • Alberghi Dove dormiremo?
    • Piani di volo Come arriviamo fino laggiù?
    • Il Clima Come vestirsi?
    • Situazione sanitaria Occorrono vaccinazioni?
    • FAQ Altre domande frequenti e cosa portare

    Qui di seguito trovi schematizzate le quote. Richiedi CON IL FORM in questa pagina un preventivo personalizzato per avere i costi dei voli dal tuo aeroporto preferito.

    QUOTA TOUR CONFERMATO CON MINIMO 6 PARTECIPANTI
    Quota per persona in camera doppia condivisa 5.150,00
    Quota per persona per prenotazioni entro il 15 maggio 2025 4.850,00
    Riduzione per gruppo con 10 Iscritti -300,00 € a testa
    Quota iscrizione €    100,00
    Supplemento singola 690,00
    Voli ET in classe economica a partire da 785,00
    Supplemento facoltativo per persona:
    Assicurazione integrativa da definire in base alle esigenze

     

    La quota comprende:

    • Viaggio Fotografico esclusivo di 16 giorni/13 notti
    • Accompagnatore/fotografo Roberto Gabriele e assistenza sul posto
    • Coaching fotografico per tutta la durata del viaggio
    • Guida di viaggio scritta dal Capogruppo (programma dettagliato, notizie, mappe, curiosità, approfondimenti culturali, gli orari per fotografare i monumenti, cenni storico / geografici / architettonici, tutorial fotografici e altro ancora)
    • Sistemazione negli alberghi sopra menzionati
    • Trattamento di pensione completa dalla cena del 31/10 alla colazione del 13/11
    • Ingressi e visite menzionate nel programma
    • Tutti i transfer come da descrizione
    • Acqua minerale durante le escursioni (portare la propria borraccia)
    • Assicurazione medico/bagaglio base
    • Blocco del prezzo (nessun adeguamento valutario una volta confermato il viaggio)

    La quota non comprende:

    • Voli dall’Italia andata e ritorno (quota indicata a parte)
    • Pasti non menzionati e bevande ai pasti 
    • Visti consolari per il Ghana, per il Togo e per il Benin
    • Mance a guide ed autista
    • Extra di carattere personale
    • Spese per consegna di bagagli smarriti durante i voli o arrivati in ritardo
    • Riduzione al raggiungimento di 10 partecipanti € 200,00
    • Eventuali assicurazioni integrative
    • Tutto quanto non espressamente menzionato nella voce “la quota comprende”

    COME ISCRIVERSI AL VIAGGIO:

    Per essere ufficialmente iscritti al Viaggio Fotografico è necessario:

    1. RIEMPI IL FORM di richiesta informazioni IN QUESTA PAGINA
    2. Riceverai a stretto giro un preventivo personalizzato sulle tue esigenze e un contratto di viaggio dal nostro Tour Operator TiBiWorld
    3. Riceverai anche gli importi da pagare e tutte le altre info e documenti necessari per formalizzare la tua partecipazione
    4. Provvedi a quanto ti verrà richiesto e invia bonifico, ricevute, documenti ecc direttamente all’email che ti invieremo

    Perfetto, solo questo, non serve altro. BUON VIAGGIO! 😉

    Trattandosi di un viaggio itinerante attraverso 3 Paesi, dovremo cambiare albergo quasi ogni giorno. Sono tutte strutture a 4* locali che corrispondono ai nostri 3* con buoni standard di igiene e sempre la cena e la colazione comprese.

    Un minimo di capacità di adattamento e di spirito di avventura sono comunque necessarie in ogni viaggio e in questi Paesi in particolare sono degli ottimi alleati per godere al meglio l’esperienza.

    Sistemazioni previste (o similari):

    • Lomé Hotel Onomo
    • Ouidah Casa del Papa
    • Dassa Hotel Jeko
    • Natitingou Hotel Tata Somba
    • Kara Hotel Kara
    • Sokode Hotel Lamirelle
    • Kpalime Hotel du 30 Aout
    • Koforidua New Capital View
    • Kumasi Miklin Hotel
    • Anomabu Anomabu Beach Resort
    • Accra La Vila Boutique

    Quello che segue è solo una proposta per voli da Roma. Riempi il form di richiesta info che trovi in questa pagina e riceverai dal nostro Tour Operator TiBiWorld un piano di voli personalizzato sulla base delle tue richieste e dal tuo aeroporto preferito.

    Operativo voli Ethipian (ET), non inclusi nella quotazione:

    • ET    713 30OCT Roma FCO – Addis Abeba ADD 23.00 arrivo 07.10 del 31OCT
    • ET    514  31OCT Addis Abeba ADD – Lomè LFW   09.00 arrivo 11.30
    • ET    920  13NOV Accra ACC – Addis Abeba ADD   12.20 arrivo 21.00
    • ET    712  14NOV Addis Abeba ADD – Roma FCO   00.05 arrivo 04.35

    Durante l’anno, in Ghana, Togo e Benin il clima varia sensibilmente. La stagione delle piogge raggiunge il suo apice tra maggio e luglio, con precipitazioni abbondanti che persistono fino a ottobre. Tuttavia, novembre (quando andremo noi) segna un cambio significativo: le piogge si riducono a circa 90 mm, rendendo il periodo ideale per viaggiare grazie a un clima più asciutto e stabile.

    Per quanto riguarda le temperature, non ci sono grandi variazioni tra le stagioni. Le minime si mantengono costanti intorno ai 22-23°C, regalando notti piacevoli, mentre le massime si aggirano sui 28-32°C. In novembre, il caldo rimane moderato, senza l’umidità opprimente tipica della stagione delle piogge, rendendo il soggiorno più confortevole.

    Insomma, novembre è un mese perfetto per esplorare questi Paesi e godersi l’ambiente senza l’inconveniente di forti piogge o calore eccessivo.

    Il grafico che segue rappresenta i dati climatici per Ghana, Togo e Benin, con le precipitazioni mensili indicate in colonne blu e le temperature minime e massime mostrate come grafici a linee rosse e arancioni.

    Abbigliamento consigliato per inizio novembre

    • Abbigliamento leggero: Preferisci abiti in cotone o lino, traspiranti e comodi, adatti al clima caldo.
    • Protezione dal sole: Cappello, occhiali da sole e crema solare sono indispensabili.
    • Per la sera: Porta un leggero capo a maniche lunghe per proteggerti da eventuali insetti.
    • Scarpe: Scarpe comode e chiuse per escursioni o passeggiate.
    • Impermeabile leggero: Utile per eventuali brevi piogge.

    SI, occorre vaccinarsi. Leggi qui di eseguito e soprattuto ascolta sempre con largo anticipo i consigli del tuo medico e/o di un Centro di Vaccinazione Internazionale della tua città.

    Vaccinazione obbligatoria:

    • Febbre gialla: obbligatoria per l’ingresso in Ghana, Togo e Benin. La febbre gialla è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, potenzialmente letale. La vaccinazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima della partenza e viene somministrata in un’unica dose, garantendo un’immunità a lungo termine. Puoi rivolgerti ai Centri di Vaccinazione Internazionale autorizzati dal Ministero della Salute per effettuare il vaccino e ottenere il certificato internazionale richiesto all’ingresso nei Paesi. Il vaccino viene somministrato in un’unica dose e garantisce protezione a vita. Deve essere fatto almeno 10 giorni prima della partenza.

    Vaccinazioni consigliate:

    • Epatite A e B: L’epatite A si trasmette attraverso cibo o acqua contaminati, mentre l’epatite B tramite fluidi corporei. Si raccomanda la vaccinazione per entrambe, da iniziare almeno un mese prima della partenza, poiché richiedono più dosi per una protezione completa.
    • Febbre tifoide: Trasmissibile attraverso alimenti o acqua contaminati, è consigliata la vaccinazione, perchè saremo in aree rurali. La vaccinazione deve essere effettuata almeno 1-2 settimane prima del viaggio.
    • Tetano e difterite: Assicurati di essere in regola con i richiami per tetano e difterite, malattie batteriche che possono essere contratte attraverso ferite o abrasioni. Se l’ultimo richiamo risale a più di 10 anni fa, è opportuno effettuarne uno prima della partenza.
    • Rabbia: Se prevedi di entrare in contatto con animali o visitare zone remote, la vaccinazione antirabbica è consigliata. Il ciclo vaccinale prevede tre dosi somministrate nell’arco di 28 giorni, quindi è importante pianificare con anticipo.

    Profilassi antimalarica:

    La malaria è endemica in Ghana, Togo e Benin, con rischio elevato durante tutto l’anno. A novembre, il rischio rimane significativo.

    Si consiglia una profilassi farmacologica adeguata, da iniziare prima della partenza e proseguire durante il soggiorno e per un periodo dopo il rientro. È fondamentale consultare un medico specializzato per determinare il farmaco più adatto, che dipende dal ceppo malarico presente nella zona. Oltre alla profilassi, adotta misure preventive come l’uso di repellenti, zanzariere trattate con insetticida e indumenti a maniche lunghe.

    Come sono le strade in questi Paesi?

    Le strade di questo Viaggio Fotografico sono tutte GROSSO MODO asfaltate. Si… hai notato… grosso modo… vuol dire grosso modo… quasi tutte… Insomma… dovrebbero essere asfaltate ma non è garantito. Quello che conta è solo una cosa: il loro stato generale non è mal eperchè ci sposteremo con un mezzo idoneo a percorrerle e questo mezzo è un mini bus NON 4×4. Quindi saranno pochi chilometri e strade abbastanza comode.

    Ci sono Vaccinazioni da fare?
    • Si, è obbligatoria la Febbre Gialla (necessario portare con se il tesserino di vaccinazione internazionale ed esibirlo all’arrivo in aeroporto)
    • La profilassi antimalarica è ALTAMENTE CONSIGLIATA.

    Per entrambe senti un parere del tuo medico e/o rivolgiti ad un Centro di Medicina Internazionale della tua città e leggi qui sopra altri dettagli.

    NOTE SUL PROGRAMMA:

    Nel particolare caso del tour fotografico la guida, così come i partecipanti, dovranno tenere ben presente la possibilità di partenze anticipate al mattino presto e/o tempistiche più lunghe durante le giornate. Nel caso ci siano avvenimenti speciali imprevisti o imprevedibili, o NON ci siano eventi che invece sarebbero stati nel programma, questo è assolutamente normale e fa parte della ricchezza di certi Paesi. Il programma del giorno darà la priorità a questi eventi e potrà quindi variare in corso d’opera. Quanto non visto nel programma originale verrà “recuperato”, se possibile, nei giorni successivi.

    Per questo tipo di viaggi garantiamo la fattiva collaborazione della guida ed un nostro supporto e contatto quotidiano in caso di necessità.

    NOTE SULLE FOTO ALLE PERSONE:

    Per scattare le fotografie agli abitanti del posto ci si attiene alle regole generali che sono da rispettare ovunque nel mondo, ossia chiedere sempre il permesso. In alcuni Paesi aiuterà molto ad interagire con le persone, dopo aver scattato la foto, mostrare alla persona fotografata l’immagine appena scattata. Sono assolutamente invece da evitare scatti di obiettivi militari, strategici, e in generale qualunque cosa riguardi la polizia o l’esercito.

    Il programma potrà essere modificato nei giorni e negli orari a seconda delle esigenze climatiche, meteorologiche o logistiche imposte di volta in volta da orari e disponibilità. 

    Abbigliamento consigliato

    1. Per il caldo e l’umidità
    • Abiti leggeri e traspiranti in cotone o lino (camicie, t-shirt, pantaloni larghi).
    • Maniche lunghe e pantaloni lunghi per proteggersi dalle zanzare al tramonto e all’alba.
    • Cappello a tesa larga o bandana per ripararsi dal sole.
    • Occhiali da sole con buona protezione UV.
    2. Per l’escursione termica e l’umidità serale
    • Felpa leggera o giacca antivento utile in zone collinari o nel nord del Ghana, dove può fare più fresco di sera.
    • Impermeabile leggero o k-way, perché occasionalmente potrebbero verificarsi brevi piogge.
    3. Per le visite ai villaggi e luoghi sacri
    • Abiti rispettosi della cultura locale: nelle aree rurali e nei luoghi sacri è consigliato evitare pantaloncini corti e canotte per rispetto delle tradizioni.
    • Foulard o pareo per coprire le spalle in contesti più formali o religiosi.
    4. Per la protezione dalle zanzare
    • Colori chiari: le zanzare sono più attratte dai colori scuri.
    • Vestiti trattati con permetrina, se possibile, per una protezione extra contro la malaria.
    5. Scarpe
    • Sandali comodi per gli spostamenti urbani e sulla costa.
    • Scarpe da trekking leggere se sono previste escursioni nei parchi o in villaggi rurali.
    Accessori utili
    • Zaino leggero per la giornata.
    • Borraccia filtrante per avere sempre acqua sicura.
    • Crema solare ad alta protezione (SPF 50).
    • Repellente per insetti con DEET o Icaridina.

     

    Fotocamere e obiettivi

    Due corpi macchina (meglio se reflex o mirrorless full frame/APS-C) per evitare di cambiare ottiche continuamente e ridurre il rischio di problemi di polvere sul sensore.
    Obiettivi luminosi e versatili per lavorare in condizioni di luce variabile:

    • 24-70mm f/2.8 → Ottica principale per ritratti ambientati e scene di festival.
    • 35mm f/1.4 o 50mm f/1.8 → Ideale per il reportage discreto e i ritratti con sfocato morbido.
    • 85mm f/1.8 o 135mm f/2 → Per ritratti stretti e per isolare soggetti in ambienti caotici.
    • 70-200mm f/2.8 → Utile se vuoi cogliere dettagli o riprendere soggetti da distanza senza invadere lo spazio.

    Accessori fotografici

    • Batterie extra (minimo 3-4 per ciascun corpo macchina), perché in alcuni luoghi sarà difficile ricaricare.
    • Caricabatterie doppio o multiplo per ottimizzare i tempi di ricarica.
    • Adattatori universali per prese elettriche (Ghana, Togo e Benin usano prese tipo D, E e F, diverse da quelle italiane).
    • Inverter per caricare le fotocamere alla batteria del bus mentre siamo in viaggio
    • Power bank ad alta capacità (20.000mAh o più) per ricaricare fotocamere e smartphone mentre siamo in movimento.
    • Schede di memoria veloci e capienti (minimo 256GB suddivisi su più schede) per gestire grandi volumi di scatti e video.
    • Hard disk SSD portatile per backup giornalieri sul campo.
    • Lettore di schede SD/CF per il backup su laptop o hard disk.
    • Kit di pulizia (pennello, panno in microfibra, pompetta) per polvere e umidità.
    • Filtro ND variabile o polarizzatore per gestire luce intensa senza perdere qualità.

    Stabilizzazione e illuminazione

    • Monopiede leggero per scatti più stabili senza ingombro.
    • Mini treppiede da viaggio (es. Manfrotto Pixi o Peak Design) per video o lunghe esposizioni.
    • Flash esterno con diffusore per situazioni di scarsa illuminazione in interni o controluce in pieno giorno o come luce di schiarita per ritratti a persone con la pelle molto scura

    Zaini e protezione attrezzatura

    • Zaino fotografico
    • Borsa a tracolla secondaria per avere una fotocamera sempre a portata di mano nei festival.
    • Sacchetti anti-umidità/silica gel per proteggere l’attrezzatura in ambienti tropicali.

    Extra utili per il viaggio

    • Torcia frontale per lavorare in condizioni di scarsa luce.
    • Notebook/tablet per editing leggero (se vuoi scaricare e selezionare le immagini sul campo).
    • Taccuino e penna per annotare nomi e storie delle persone ritratte.
    • Copertura impermeabile per lo zaino in caso di pioggia.
    • Cinghia da polso o Peak Design Capture Clip per avere la fotocamera sempre pronta all’uso.

    Descrizione

    Il Festival Akwasidae – Ghana, Togo e Benin

    Questo viaggio fotografico in Ghana, Togo e Benin è un’esperienza unica, pensata per chi, come te, desidera non solo “partire per scattare foto, ma vuole un’esperienza umana molto più profonda e ha bisogno di raccontare storie profonde attraverso la fotografia.

    Rito voodoo in Togo. Foto: © Stefano Rossini

    Tra Etnie e Tradizioni

    Inizieremo immergendoci nella vita dell’etnia Kabye, una popolazione che vive in villaggi arroccati tra le colline del Togo. Qui, il legame con la terra è tangibile, e il reportage si concentrerà su scene di quotidianità rurale, tra fabbri al lavoro con tecniche ancestrali e dettagli di una vita scandita dai ritmi della natura.

    A Ouidah, in Benin, ci attende una tappa che va dritta al cuore della storia africana. La città, simbolo del commercio degli schiavi, offre uno spunto potente per raccontare attraverso le immagini un passato doloroso ma ancora vivo.

    Sul lago Nokwe, il villaggio su palafitte di Ganvié ci regalerà scatti straordinari. Qui la vita si svolge sull’acqua, tra canoe colorate e case sospese, offrendo prospettive uniche per un reportage che unisce paesaggio e antropologia.

    Ma non è tutto, un altro protagonista indiscusso del nostro Viaggio Fotografico sarà il voodoo: radicato nelle credenze locali, è molto più di una religione. I feticci, le danze e le cerimonie ci permetteranno di catturare immagini cariche di mistero e significato.

    Tra le colline del Togo settentrionale incontreremo i Somba, noti per le loro case fortificate conosciute come “Tata.” Queste abitazioni, che hanno ispirato persino Le Corbusier, sono un’opera architettonica unica, perfetta per raccontare la creatività e l’ingegno di una cultura che ha trasformato l’abitare in una forma d’arte.

    Infine, faremo tappa tra i Krobo, celebri per le loro perline di vetro. Qui esploreremo non solo la bellezza di questi manufatti, ma anche il loro valore culturale. Ogni perlina racconta una storia, e la possibilità di documentare il processo artigianale sarà un momento prezioso per il nostro reportage.

    Questo viaggio non è solo un itinerario, ma un’opportunità per imparare a costruire un racconto visivo profondo e consapevole, immergendoti nelle culture e nei paesaggi che hanno definito l’identità dell’Africa occidentale.

    Ghana
    Tra i villaggi. Foto: © Stefano Rossini

    L’Etnia Ashanti e il Festival dell’Akwasidae

    Nel cuore del Ghana, gli Ashanti rappresentano una delle culture più ricche e influenti dell’Africa occidentale. Sono custodi di tradizioni uniche che si riflettono nei loro abiti sgargianti, nei simboli Adinkra e nei leggendari troni d’oro. La loro società è profondamente radicata nel sistema matrilineare e la figura del re, l’Asantehene, riveste un ruolo centrale come guida spirituale e politica.

    Uno dei momenti più suggestivi per fondersi fotograficamente nella cultura Ashanti è il Festival dell’Akwasidae, una celebrazione che si svolge ogni sei settimane presso il Palazzo Reale di Kumasi, la capitale storica del regno. Questo evento ha una partecipazione molto sentita dalla gente locale e onora gli antenati e gli spiriti, intrecciando rituali sacri e celebrazioni pubbliche.

    Durante l’Akwasidae, l’Asantehene si presenta ai suoi sudditi in tutto il suo splendore, indossando paramenti d’oro e gioielli simbolici, circondato da un entourage regale. La folla si raduna per rendere omaggio, ballare al ritmo dei tamburi tradizionali e partecipare a un’esperienza carica di energia e significato.

    Dal punto di vista fotografico, l’Akwasidae è un’opportunità unica per realizzare un reportage approfondito e accurato, oppure se preferisci potrai utilizzare il linguaggio della Street Photography o creare dei seti di ritratto ambientato con la gente locale. Scegli tu come preferisci esprimerti con la tua fotocamera: il Capogruppo sarà sempre con te a darti consigli per migliorare il tuo livello fotografico.

    Ghana
    L’Akwasidae. Foto: © Stefano Rossini

    La fotografia:

    Insieme al nostro Tour Operator e al corrispondente locale, abbiamo creato passo passo un itinerario che intreccia diversi momenti di grande impatto visivo ed emozionale con tanti spunti per fotografare scene di vita quotidiana e rituali tradizionali, offrendoti l’opportunità di dare il meglio di te dal punto di vista fotografico ed esperenziale. Che tu sia  un appassionato di reportage o di paesaggio, di Street Photography o di viaggi tribali ed etnici questo è il Viaggio Fotografico giusto per te.

    Ogni giornata sarà un’occasione per scoprire, fotografare e condividere. Prima di cena, tutte le sere, ci riuniremo per fare insieme una revisione delle foto scattate durante il giorno: sarà un momento prezioso di confronto, di crescita e di ispirazione reciproca.

    Cosa vedremo:

    Il viaggio è un vero e proprio percorso narrativo: visiterai luoghi che portano il peso della storia, come i castelli di Elmina e Cape Coast Patrimonio dell’UNESCO, simboli di un passato complesso, per poi immergerti nei mercati vibranti e nei quartieri di Accra, dove la tradizione si fonde con il presente. Presteremo attenzione anche ai dettagli più singolari, come i sarcofagi fantasy o i tessuti Ashanti, perché sono questi elementi a rendere un racconto visivo unico e affascinante.

    Ghana
    Scene di vita quotidiana. Foto: © Stefano Rossini

    La parte etnica, tribale e culturale:

    Cape Coast e il suo castello sono Patrimonio dell’UNESCO e già questo è molto, ma poi ci saranno i riti voodoo, l’apoteosi dell’Ashantene, ossia il Re degli Ashanti, gli incontri con le etnie, i villaggi… E poi nella terra dei Somba dove Le Corbusier definì “architetture scultoree” le case di fango locali e decorate con disegni geometrici.

    Questo viaggio non è solo un percorso, un mero itinerario geografico, ma sarà un mosaico di colori, storie e contrasti che ti porterà ad immergerti profondamente nel cuore pulsante dalla Mama Africa che si trova in Africa occidentale.

    Tornerai a casa con un lavoro fotografico potente e con emozioni indimenticabili.

    Roberto Gabriele

    Fotografo e Tour Leader

    L’Africa in pensione completa

    Come sempre abbiamo lavorato intensamente per creare anche in questo Viaggio Fotografico le premesse migliori per rendere la tua esperienza perfetta da ogni punto di vista. Una di queste è proprio dare un pacchetto di viaggio in pensione completa non solo per farti avere i costi sotto controllo e senza sorprese, ma anche per tenere sotto controllo la situazione igienica e sanitaria di ciò che mangiamo e dove: in questo modo ottimizzeremo i tempi di spostamento, potremo avere la garanzia di mangiare in posti a qualità controllata e di stare bene per tutto il viaggio e godercelo senza problemi.

    Ghana
    Arte locale. Foto: © Stefano Rossini

     

    Un ringraziamento speciale per le foto:

    Grazie mille a Stefano Rossini per averci gentilmente concesso l’utilizzo delle foto di questo Viaggio Fotografico. Queste immagini rendono pienamente il senso della festa e di quello che a nostra volta andremo a fotografare.

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