Descrizione
La Georgia: un Paese sospeso tra oriente e occidente
Un viaggio in Georgia non è solo un’esperienza geografica o una meta da scoprire, ma una full immersion in un mondo fatto di montagne leggendarie come quelle del Caucaso, villaggi medievali e volti che raccontano storie di tradizione e identità spesso sopraffatte dalla storia e dagli eventi. Questo itinerario è stato progettato per chi vuole scoprire e fotografare la Georgia con occhi attenti, immergendosi nei suoi scenari più autentici e nei suoi ritmi senza tempo.

La Georgia è un crocevia di culture, un Paese tranquillo fatto di natura incontaminata, siti UNESCO e piccoli centri urbani. Oltre ai suoi paesaggi unici, la Georgia è anche una destinazione dove si mangia benissimo. La cucina locale offre sapori diversi dai nostri, ma incredibilmente compatibili con quelli ai quali siamo abituati. Durante il viaggio, avremo l’opportunità di degustare piatti tipici sia nei ristoranti che nelle case private, per vivere un’autentica esperienza che sia al tempo stesso sia culinaria che fotografica.

Cosa faremo:
Partiremo da Tbilisi, la capitale dal fascino eclettico, dove i vicoli antichi si intrecciano con i viali enormi del Brutalismo architettonico sovietico, in una serie infinita di stimoli perfetti per un reportage di Paesaggio Urbano. Ci sposteremo poi a nord lungo la leggendaria Strada Militare Georgiana, costruita nel XIX secolo per collegare la Russia al Caucaso meridionale, attraversando la regione di Kazbegi per immortalare la solenne bellezza della chiesa di Gergeti, incastonata tra le cime del Grande Caucaso.
Ma il cuore del nostro viaggio saranno le remote terre della Svanezia, dove i villaggi di Mestia e Ushguli si ergono con le loro torri svan (costruzioni difensive medievali tipiche della Svanezia), testimoni silenziosi di una storia millenaria e di un passato ancora vivo tra le pietre e i sentieri.
Qui, tra case in pietra, ghiacciai imponenti e pascoli d’alta quota, ci concederemo il tempo necessario per comporre e realizzare le nostre immagini. Raggiungeremo la remota Svanezia a bordo di mezzi 4×4, gli unici che possono arrivare in quelle zone, rendendo il viaggio ancora più avventuroso.
Attraverseremo il Passo di Zagaro, percorrendo strade di montagna che si snodano tra foreste e vallate, dove ogni curva rivela paesaggi mozzafiato e scene di vita pastorale che sembrano uscite da un’altra epoca. I pastori con i loro greggi, le antiche case in legno e le piccole cappelle sperdute offriranno infinite possibilità di scatto, sempre assistiti dal Capogruppo che curerà la formazione di ogni Allievo con un continuo coaching fotografico personalizzato seguendo La Nostra Formula e con la revisione serale delle foto fatte durante il giorno.
Il Viaggio terminerà a Kutaisi, una delle città più antiche della Georgia, con il suo centro storico vibrante di vita adatta a fotografi di Street e il suggestivo Monastero di Gelati, patrimonio UNESCO, che visiteremo prima del rientro.
Un itinerario studiato per la fotografia
Il nostro viaggio sarà un percorso di crescita fotografica. Ogni sera, prima della cena, ci riuniremo per una revisione condivisa delle immagini realizzate durante la giornata. Questo momento sarà prezioso per affinare la nostra visione, confrontarci reciprocamente sulle scelte compositive e apprendere dagli errori e dalle intuizioni del gruppo.
Viaggiare in Georgia con noi significa avere il tempo necessario per la fotografia, senza fretta, seguendo la luce e lasciandosi ispirare dagli incontri che potremmo fare anche per puro caso.
Il coloratissimo Foliage d’autunno sarà un altro protagonista indiscusso di queste giornate nel Caucaso.
Sarà un programma dedicato a chi è appassionato di Street Photography, di Paesaggio, di reportage, di Ritratto Ambientato e di fotografia etnica e culturale.

La Cucina:
Come spesso accade nei nostri programmi di Viaggio Fotografico, siamo soliti cercare case private per avere un contatto ravvicinato con la gente locale. In questi contesti si può facilmente socializzare, quasi sempre si può fotografare liberamente e la gente è molto disponibile al dialogo e a farsi ritrarre. La nostra Guida Locale (che parla italiano) ci farà quindi non solo da interprete ma anche in qualche modo da mediatore, da facilitatore culturale e ci permetterà di scambiare quattro chiacchiere in modo rilassato intorno ad un tavolo.
La cultura di un popolo scoperta attraverso la cucina e la gente locale.

La logistica:
E quindi proprio per questo motivo abbiamo pensato ad un itinerario praticamente in PENSIONE COMPLETA (a parte un paio di pasti) e per darti modo di degustare le specialità locali cucinate dalla gente e vivere attraverso questo un rapporto privilegiato e rilassato con le persone a casa loro.
Per rendere perfetti i nostri spostamenti avremo anche un comodo pulmino con autista che ci guiderà in sicurezza tra un set fotografico e l’altro.
Faremo anche un comodo trekking a piedi di circa un’ora e mezza e al rientro torneremo con dei comodi mezzi fuoristrada 4×4 alla base.
A chi è dedicato il viaggio:
Ritmi lenti per un viaggio senza affanni, un itinerario nel quale la fotografia abbia come sempre un ruolo centrale nei nostri programmi ma per questa volta non avremo date, eventi, scadenze e situazioni meteo critiche da scongiurare…
Sarà un viaggio per viaggiatori curiosi: dedicato a chi sa prendersi il tempo per scoprire il mondo che lo circonda.
Se cerchi un itinerario a misura d’uomo, un Paese accogliente e cordiale, se cerchi una settimana in autunno da passare a pettinare l’anima, allora questo è davvero il viaggio che fa per te.

La Fotografia:
Questo programma nasce intenzionalmente, lo abbiamo detto, come un itinerario lento, interessantissimo e senza clamori e proprio per questo il suo è un ritmo dedicato a chi sappia apprezzare la scoperta senza ansia.
Dedicato a chi voglia fare un reportage soft tra la gente. Dedicato a fotografi Paesaggisti e a chi sappia cercare storie intimistiche da raccontare con le proprie immagini.
Questo è quindi il viaggio ideale per fare un sano, comodo e approfondito coaching fotografico con il Capogruppo Diego Iacobucci seguendo la NOSTRA FORMULA. La sera prima di cena quando le giornate si accorciano presto in quel periodo e l’aria si rinfresca, torneremo in albergo a fare la revisione serale delle foto scattate durante il giorno.
Tutte le foto di questa pagina sono di Roberto Gabriele che ha fatto questo Viaggio Fotografico nel 2023.

Ornella Massa –
E’ stato il nostro primo viaggio nella regione del Caucaso. Avevamo molte aspettative perché la meta ci appariva insolita ed intrigante. Interessante soprattutto per quanto deriva dalla sua speciale posizione geografica a cavallo tra Europa ed Asia.Abbiamo scoperto una capitale vivace, moderna e animata; paesaggi mozzafiato per la vastità degli ambienti; chiese e siti storici affascinanti. Abbiamo avuto l’occasione incontrare persone cordiali che ci hanno accolto nelle loro case svolgendo attività quotidiane che ci hanno coinvolto ed interessato. Un bel ricordo.
Paolo –
Un viaggio tra spiritualità, panorami mozzafiato e calda ospitalità
Il viaggio in Georgia a ottobre 2023 è stato un’esperienza indimenticabile, un percorso che ha saputo unire la profonda anima religiosa di questo popolo con la bellezza dei suoi paesaggi e l’eccezionale accoglienza delle famiglie georgiane.
Il nostro cammino è iniziato dal Monastero di Tabor a Tbilisi e si è concluso in un luogo dal fascino quasi mistico: la Chiesa della Trinità di Gergeti, a 2.170 metri di altitudine, incorniciata dalle vette del Caucaso. Lungo il tragitto, fortezze imponenti e panorami spettacolari ci hanno accompagnato, ma ciò che ha reso davvero speciale questa esperienza è stato l’incontro con la cultura locale.
Le famiglie georgiane che ci hanno ospitato ci hanno accolto con calore autentico, offrendoci un cibo sorprendente e ricco di tradizione. Ogni pasto è stato una scoperta, accolto dai viaggiatori con entusiasmo e curiosità.
Un viaggio che non è solo un percorso fisico, ma un’immersione profonda nella spiritualità, nella storia e nell’ospitalità di un popolo straordinario. Assolutamente da vivere!